Nucleare. Galletti: false le voci sul deposito delle scorie, ci sarà un’intesa con le Regioni
Il processo di scelta non attribuisce ai ministeri alcuna discrezionalità
"Non si possono considerare attendibili" le anticipazioni circolate su una eventuale collocazione del deposito nazionale per i rifiuti nucleari che comunque sarà decisa da un "processo normativo che non attribuisce ai ministeri alcuna discrezionalità". Lo ha detto Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, nel rispondere a un'interrogazione parlamentare sulla localizzazione del deposito delle scorie. Lo strumento per individuare il luogo dove riunire i residui nucleari ora dispersi in una ventina di depositi locali sarà "la ricerca di un'intesa con le Regioni interessate ed è in questa sede che si potranno fare valere tutte le legittime istanze".
Quando sarà approvata, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) sarà solamente il momento di avvio, e non di conclusione, della lunga procedura caratterizzata da ampie fasi di consultazione pubblica - avverte Galletti - nella quale verranno coinvolti regioni ed enti locali interessati, cittadini e comunità scientifiche.
Il processo porterà poi a individuare alcune aree idonee a ospitare il deposito nazionale e solo dopo ad individuare fra queste il sito.
"Questo processo normativo non attribuisce ai ministeri alcuna discrezionalità in ordine all'inclusione o esclusione pregiudiziale di specifiche aree fra quelle da prendere in considerazione per l'individuazione del sito", prosegue Galletti.