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La politica e l’ambiente. Rifiuti: le nuove ennesime norme end of waste

where Roma when Lun, 21/10/2019 who roberto

Per la Cna la norma end of waste è una soluzione anti-emergenza. Cauta l’industria cartaria e del riciclo

Le imprese sono caute sulla norma end endofwaste.jpgof waste che indica quando i rifiuti diventano tali e quando invece se ne possono ricavare nuove materie prime (sbloccando la filiera industriale dell'economia circolare). La norma, che doveva far parte del decreto Clima, in realtà è diventata un emendamento al decreto salva-imprese.
Ecco alcuni commenti.
Gli artigiani
Si tratta di "una soluzione positiva all'emergenza; anche se la procedura di controllo risulta estremamente farraginosa e di difficile attuazione. C'è il rischio di creare ulteriori incertezze". Così Barbara Gatto, responsabile delle Politiche ambientali della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) - nel corso dell'audizione in commissione Ambiente alla Camera - sull'emendamento al decreto sulle crisi aziendali dedicato alla norma che definisce la cessazione della qualifica di rifiuto, l'end of waste. È per questo, prosegue Cna, che "auspichiamo si possano approvare ulteriori misure di miglioramento".
L’industria della carta
"Sull'end of waste c'è una situazione che andrebbe semplificata", cosa che "potrebbe facilitarci strutturalmente". Così Amelio Cecchini, presidente della Federazione carta grafica, in audizione in commissione Ambiente alla Camera nel corso dell'indagine dedicata alla norma che definisce la cessazione della qualifica di rifiuto. Inoltre la Federazione ha espresso l'augurio che il Paese si doti di altri impianti, facendo presente che servirebbero soprattutto al sud.
Secondo la posizione espressa da parte della Federazione Carta e Grafica, che raccoglie Acimga, Assocarta, Assografici e in forma di socio aggregato il consorzio Comieco, e quella di Unirima, Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri, "se approvato, consentendo l'operatività delle autorizzazioni regionali caso per caso sulla base dei criteri previsti dalla nuova direttiva europea, l'emendamento sbloccherebbe la situazione di stallo determinata dalla sentenza del Consiglio di Stato del febbraio 2018, ulteriormente aggravata pochi mesi fa dal decreto-legge sblocca cantieri. Al contempo riteniamo complesso e poco chiaro il meccanismo, previsto nell'emendamento, basato su controlli a campione sulla conformità agli atti autorizzatori delle modalità operative e gestionali degli impianti. Temiamo che il meccanismo, anche in considerazione del numero di imprese interessate, sia in concreto inapplicabile e pertanto inefficace. Sarebbe più semplice un registro presso il Ministero dell'Ambiente, come proposto dal mondo delle imprese proprio per consentire in modo semplice e lineare le opportune verifiche".
Il commento di Unirima
"La filiera cartaria, che traina l'economia circolare italiana - ha detto Francesco Sicilia, direttore di Unirima - è ancora priva del decreto che deve definire le condizioni per le quali i rifiuti di carta cessino di essere tali. Il decreto del 1998 sulle procedure di recupero dei rifiuti non è più in grado di rispondere alle esigenze del settore. È più che mai urgente l'emanazione del decreto ‘EoW carta’ per recepire ed allineare finalmente prassi e procedure agli standard merceologici europei".
Assocarta
"Occorre dare loro la priorità nell'accesso agli impianti esistenti e prevedere che ciò venga regolato in sede di pianificazione regionale, dove invece troppo spesso si tiene conto soltanto dei rifiuti urbani", ha affermato Massimo Medugno, direttore di Assocarta.
Assografici
"Rendere più fluido il sistema del riciclo, eliminando gli ostacoli burocratici che lo rallentano, è importante anche per tutto il comparto della stampa e della trasformazione", ha affermato Maurizio D'Adda, direttore di Assografici. "Le nostre aziende, non beneficiando di un sistema sussidiario e garantito come quello del Comieco, stanno infatti incontrando nello scenario attuale di mercato difficoltà sempre maggiori nella gestione degli scarti e degli sfridi industriali".

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