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Premi “PIMBY Green 2020”. Vincono Bergamo e Vado Ligure, una piattaforma siciliana e anche il TAP

where Roma when Lun, 28/09/2020 who roberto

Premiati i Comuni di Bergamo per il progetto di nuova mobilità e quello di Vado Ligure per aver conciliato vocazione industriale e benessere, il Consorzio TAP per il gasdotto e l’azienda SEAP D.A. per un impianto di trattamento di rifiuti liquidi

Sono stati assegnati nel corso dell’evento promosso da FISE ASSOAMBIENTE (l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonché bonifiche) i Premi “PIMBY (Please In My Back Yard) Green 2020”.

I riconoscimenti, istituiti dall’Associazione con il patrocinio dell’ANCI, intendono promuovere una nuova cultura del “fare”, valorizzare le capacità innovative del Paese e contrastare la vera e propria sindrome NIMBY (Not In My Back Yard), per cui spesso Amministrazioni locali e gruppi di cittadini si oppongono a priori a iniziative pubbliche o private, frenando di fatto la realizzazione di opere necessarie per lo sviluppo e il rilancio industriale dell’Italia.
Diverse le candidature vagliate e selezionate dalla giuria composta da Presidente e Vice Presidenti dell’Associazione.

chiccotesta-gori.jpgAd aggiudicarsi i premi sono state amministrazioni e imprese che hanno dimostrato di avere visione strategica e non ideologica e capacità di innovazione: il Comune di Bergamo per il progetto “Una nuova mobilità per Bergamo Alta – Centro Storico: il parcheggio della Fara”. L’iniziativa, superando la possibile conflittualità tra residenti ed operatori economici, consentirà, anche grazie a un parcheggio interrato, di liberare dalle auto alcune piazza storiche e ridurre il traffico veicolare in accesso; il Comune di Vado Ligure, per il “Progetto di riconversione, riorganizzazione e sviluppo industriale” e per aver saputo conservare la vocazione industriale del territorio, individuando una strada efficace per far crescere in modo congiunto l'economia delle imprese e il benessere della collettività; TAP – Trans Adriatic Pipeline per “Il progetto di realizzazione di un gasdotto che trasporterà gas naturale dalla regione del Mar Caspio in Europa”. I lavori di costruzione del gasdotto, iniziati nel 2016, sono nella loro fase conclusiva, l’entrata in esercizio è prevista entro la fine del 2020. Giunge quindi al suo completamento una catena del valore del gas lunga 4.000 chilometri che porterà una nuova fonte di energia in Italia e in Europa; l’azienda SEAP D.A. SRL per “La realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti liquidi, finalizzato al recupero delle acque per uso industriale”. La piattaforma polifunzionale di trattamento rifiuti liquidi, situata nel comune di Aragona (AG), è in grado di trattare fino a 550 ton/giorno, per un totale di 167.500 ton/anno di rifiuti liquidi.
Il Premio “Informazione e Cultura” è andato alla testata Ricicla TV per la costante e puntuale attività di informazione sul settore della raccolta, riciclo, recupero energetico e smaltimento dei rifiuti nel nostro Paese, sempre attenta alla voce delle imprese, scevra da posizione ideologiche e basata su dati scientifici. Una Menzione speciale è andata alle 13 aziende che, pur in un difficile periodo, hanno partecipato all’edizione 2020 di “Impianti Aperti”, l’iniziativa promossa da FISE Assoambiente per aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei meccanismi e del funzionamento della gestione dei rifiuti e superare pregiudizi e stereotipi che spesso impattano negativamente sulle attività del settore: Acea Ambiente – Rendina Ambiente – GEA srl – Asja Ambiente Italia – Ecologica Naviglio – ORIM – La Filippa – CSAi – HERAmbiente – C.I.S.A. SpA – Appia Energy Srl – ESO – Ecologia Viterbo Srl.
“I Premi assegnati -  ha commentato il Presidente FISE Assoambiente Chicco Testa al termine della cerimonia di consegna - riconoscono meriti ad amministratori locali e imprese che, attraverso un atteggiamento costruttivo nel rispetto del territorio, dell'ambiente e del confronto partecipativo, hanno deciso di realizzare un’opera strategica per la propria comunità o per l’intera nazione, evidenziando una visione strategica del bene comune. Un Premio contro la sindrome NIMBY, che oggi anima sempre più di frequente comitati locali e mondo politico-istituzionale pronti a dire NO a prescindere a qualsiasi opera, anche se necessaria, e che rischia di frenare anche il futuro rilancio del nostro Paese”.

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