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Reagire all’inquinamento. Zabrze, in Polonia, alleva giovani ambientalisti

where Zabrze (Polonia) when Mar, 16/04/2013 who redazione

Il riciclo e la depurazione insegnati ai bambini fin dall’asilo. Zabrze, nella Polonia meridionale, è una delle città più inquinate d’Europa. “Più coscienza ecologica prima che sia troppo tardi”

Zabrze, quasi duecentomila abitanti nella Polonia meridionale, è una delle città più inquinate d’Europa. Ma i suoi abitanti puntano sulla formazione di una forte coscienza ambientale tra i più giovani per uscire dal tunnel, come rivela un servizio del settimanale “Vie dell’est”.
Spiega Karolina Wojtala, insegnante alla locale scuola materna: “Il modo migliore per proteggere l’ambiente è agire correttamente giorno per giorno. Per questo nel nostro asilo insegniamo il risvolto ecologico di ogni attività”. Fuori, sotto gli occhi dei bambini, ci sono i risultati di decenni di scarichi industriali indiscriminati. Il colore e l’odore del fiume Bytomka raccontano più di cento ore di lezione in classe.
“Il nostro comportamento può influenzare i più piccoli – prosegue l’insegnante – e bisogna agire prima che sia troppo tardi. Rischiamo di essere invasi dai rifiuti”. Riciclare è una priorità per l’asilo. Gli istituti d’Europa che applicano buone pratiche in materia di differenziata si tengono in contatto attraverso la piattaforma Etwinning.
Su questo fronte la Polonia sta facendo sensibili passi avanti: dal 2001 al 2011, tra i 27 partner europei è quello che ha maggiormente ridotto la quantità di immondizia smaltita in discarica.
E poi c’è l’impianto per la depurazione dell’acqua, “il più importante investimento nella storia di Zabrze”, come riferisce l’articolo, che riceve gli scarichi prima diretti al fiume. Il gestore organizza visite guidate per gli studenti: “Mostro il cuore dell’impianto ai ragazzi – dice Grazyna Peciak, amministratrice del depuratore – che possono vedere il collegamento alle fognature delle loro case. I giovani sono interessati agli aspetti pratici, vogliono sapere cosa accade all’acqua prima e dopo il nostro intervento. E questo è molto confortante”.

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