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Rimozione entro settembre per la Costa Concordia. Un anno fa il disastro

where Isola del Giglio (Grosseto) when Lun, 14/01/2013 who matteo

Al Giglio la commemorazione delle 32 vittime. Clini: “Necessaria la massima sicurezza: questo tipo di recupero è il primo al mondo. Pene severe per i responsabili”

La cerimonia per ricordare le 32 vittime del naufragio della Costa Concordia si è svolta ieri, domenica 13 gennaio, all’isola del Giglio. C’è stata tanta commozione ma soprattutto molta dignità nel primo anniversario del naufragio. Una tragedia che, anche a un anno di distanza, “resta un’immagine drammatica ancora viva nella memoria dell’intero paese”, come ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L’isola, dal canto suo, ha trasformato la giornata del ricordo in un unico grande abbraccio: quello tra i parenti delle vittime, i soccorritori, i sopravvissuti di quella notte e i gigliesi che per primi diedero assistenza ai naufraghi. Ogni cerimonia, dalla posa in mare dello scoglio strappato dalla nave all’inaugurazione della targa con i nomi delle 32 vittime fino alla fiaccolata notturna, è stata vissuta insieme.
Spetta ora alla giustizia dire quali e quante colpe hanno il comandante Schettino e il suo tragico “inchino”. Allo Stato e Costa, invece, spetta il compito di mantenere gli impegni presi e portare via prima possibile e senza far danni il gigante che giace addormentato davanti al porto. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha promesso un progetto di rilancio del turismo al Giglio e ha ribadito che esiste il massimo impegno per rimuovere la Concordia e portarla nel porto più vicino possibile. Che, con ogni probabilità, sarà quello di Piombino: il più sicuro, secondo il presidente della regione Toscana Enrico Rossi.
“Dobbiamo fare in fretta ma dobbiamo fare bene – ha detto Clini – e andare nel porto più vicino per evitare i rischi ambientali. Non possiamo permettere che una nave in queste condizioni vaghi per il mare”.
Oggi la nave è un relitto che muore ogni giorno di più, mangiato dalla ruggine e scosso dalle onde. E in ogni caso sarà rimossa a settembre, che è la data indicata dal responsabile della Protezione Civile, Franco Gabrielli. “La data – ha riferito Gabrielli – tiene conto dei ritardi prodotti da problemi tecnici legati alla più importante operazione di recupero di una nave mai tentata e delle condizioni meteo e marine”.
Basta qualche esempio per far capire di fronte a che impresa ci si trova: per far galleggiare la nave, una volta che sarà tornata alla sua posizione originaria, sono stati costruiti trenta cassoni d’acciaio ognuno delle dimensioni di un palazzo tra i sette e i dieci piani. Per ancorare la Concordia ed evitare che scivoli sul fondo i tecnici stanno usando catene in grado di sopportare 300 chilogrammi di peso per metro.
Il ministro Clini ha formalizzato la proroga di un anno – fino al 31 gennaio 2014 – della gestione commissariale per il ricupero della nave. “È la prima volta al mondo che si fa un intervento di questo genere – ha spiegato – e ciò deve avvenire con la massima sicurezza anche per l’ambiente. Il ritardo è dovuto proprio a questo”. Infine, il ministro ha chiesto “pene severe” per i responsabili del disastro.

Guarda il video con l’intervista a Sergio Girotto della Micoperi (la società che si sta occupando del recupero della Concordia)
(fonte msn.com)

La ricostruzione dell’incidente in 3d: http://video.tiscali.it/canali/News/YouReporter/102060.html

La fotogallery
(fonte Corriere della Sera)

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