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La Sicilia verso il tracollo rifiuti, ordinanza contro l’emergenza

where Palermo when Lun, 13/06/2016 who redazione

Inceneritori, raccolta differenziata e smaltimento fuori regione tra i contenuti del documento di Crocetta

termovalorizzatori1-300x200.jpgTermovalorizzatori, raccolta differenziata e la possibilità di inviare i rifiuti trattati in altre regioni. Ecco in sintesi l'intesa concordata con il ministero dell’Ambiente, che dovrà ridisegnare il sistema di gestione dei rifiuti nei prossimi sei mesi.
L'ordinanza, firmata dal governatore Rosario Crocetta dopo il via libera al testo da parte del ministero dell'Ambiente e in vigore fino al 30 novembre, indica in poco più di 50 pagine il cronoprogramma concordato con il Governo nazionale.
La Regione potrà anche commissariare i Comuni inadempienti e requisire le discariche non in regola.

”Il provvedimento - spiega l'assessore regionale all'Energia, Vania Contrafatto - serve a normalizzare il sistema e a fare ordine, risolvendo problemi che si trascinano da tempo, frutto di anni e anni di scelte sconsiderate”.
Sull'osservanza delle prescrizioni e, soprattutto, sul rispetto dei tempi dettati dall'ordinanza vigilerà il ministero dell'Ambiente.
Con cadenza trimestrale (la prima scadenza è fissata per il 30 agosto) Roma verificherà lo stato di avanzamento degli interventi. La Regione dovrà mandare rapporti mensili sulle azioni realizzate.

Raccolta differenziata - La raccolta differenziata dovrà aumentare di sei punti percentuali in sei mesi: un aumento del 3% entro fine agosto, un altro 3% entro novembre.

Gli inceneritori - L'articolo 14 dell'ordinanza autorizza il governo, entro 60 giorni dall'aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti previsto in ottobre, alla “predisposizione di apposita procedura di evidenza pubblica per la realizzazione di termovalorizzatori con le migliori pratiche disponibili in materia di tutela ambientale e della salute umana entro un fabbisogno stimato in circa 700mila tonnellate l'anno”.
Alla Regione spetterà decidere il numero degli impianti, mentre sulla localizzazione l'ordinanza spiega che potranno sorgere “esclusivamente in aree in esercizio a discariche pubbliche, ovvero in aree pubbliche dismesse di discariche non in esercizio, ovvero in aree industriali, anche in prossimità delle stesse, disponendo che le stesse procedure vengano svolte con i termini ridotti previsti per motivi di urgenza”.

Le città nel mirino - Massima attenzione per le città di Palermo, Catania e Messina, che hanno tempo 15 giorni dall'emissione dell'ordinanza per presentare al Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti e all'Arpa un piano comunale di raccolta differenziata da sottoporre all'approvazione dei rispettivi Consigli comunali e da avviare “inderogabilmente” entro il 30 giugno.

Il commissariamento - In caso di inadempienza alla prescrizioni l'orizzonte è quello del commissariamento. “I sindaci e i Consigli comunali inadempienti sono commissariati nelle funzioni mediante la nomina di commissari straordinari” recita l'ordinanza, spiegando che l'avvio dell'intervento sostitutivo comporta anche “la conseguenziale azione di responsabilità amministrativa ed erariale”. Spetterà, invece, ai sindaci prevedere incentivi economici per i cittadini che effettuano operazioni di compostaggio domestico e misure straordinarie per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti pericolosi e degli ingombranti. Infine, l'ordinanza prevede anche la possibilità di portare fuori dai confini regionali l'immondizia prodotta nell'Isola. Il governatore siciliano, infatti, potrà siglare accordi con altri presidenti di Regione disponibili a ricevere la spazzatura raccolta sul territorio regionale.

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Termovalorizzatore
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