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Tutto Ecomondo. L’economia dell’ambiente: ecco che cosa è accaduto a Rimini a fine ottobre

where Rimini when Mar, 02/11/2021 who roberto

Le idee, i confronti, le tecnologie, le persone e le aziende della green economy sono stati presentati alle rassegne dell’ecologia e delle energie rinnovabili

La strada per la transizione ecologicaimg20211026105311resized20211102095911018.jpg è tracciata e passa da Rimini, dove si sono chiusi con risultati ben oltre le più rosee previsioni Ecomondo e Key Energy, i due saloni dedicati all’economia circolare e alle energie rinnovabili di Italian Exhibition Group. Quasi l’85% di presenze rispetto all’ultima edizione pre-covid, più di 1.080 marchi presenti a tutto quartiere per il 90% della superficie, 500 ore di convegni e seminari, con il decennale degli Stati Generali della Green Economy, sono i numeri che confermano che la spinta alla transizione ecologica passa anche dalle due storiche manifestazioni di Rimini. Luogo di confronto e soprattutto business per una comunità di imprese, istituzioni, enti e organizzazioni che nei saloni di Rimini si sono confrontati sulle tematiche oggi al centro delle agende di tutti i governi, e legate in particolare alle opportunità connesse all’avvio del Pnrr alla vigilia di un appuntamento politico fondamentale come la Cop26 di Glasgow.
 
I temi principali

Bioeconomia circolare, risorse idriche, trattamento dei rifiuti e processi di digitalizzazione che portano la green economy nel perimetro di industria 4.0 sono tra le novità di filiera più interessanti di questa edizione 2021. Le aziende che lavorano sui processi e il monitoraggio sono l’anello di raccordo tra la raccolta dei materiali di scarto e la materia prima seconda. Cresciuti, anche in termini di business generato in fiera, le bioenergie e il fotovoltaico e tutto il settore dell’illuminazione smart nelle città legato all’efficientamento e alla sicurezza. Il salone biennale dei veicoli per l’ecologia Sal.Ve ha messo insieme in un’unica vetrina telaisti e allestitori dei mezzi per l’igiene urbana e gli allestimenti per la raccolta differenziata con mezzi a propulsione ibrida o full electric. Dalle presse meccaniche alle stampanti 3D alimentate da plastiche bio, industria e startup sono state visitate da operatori qualificati e orientati al business, che fanno dei due saloni appuntamenti di green business. Cresciuta anche la percentuale di stand che sono stati allestiti con materiali sostenibili, ottenuti dal riciclo di legno d’arredi o altri materiali d’edilizia, dai pannelli alle piastrelle. Con gli eventi di Ecomondo - curati dal comitato scientifico presieduto dal professor Fabio Fava - è stata condotta un'analisi puntuale sul tema della rigenerazione dell’ambiente, in linea con le raccomandazioni del Green Deal europeo. Nella sessione inaugurale di Key Energy, uno studio preparato per questo evento dall’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano ha approfondito le opportunità legate al Pnrr, in particolare in termini di ricadute economiche e occupazionali: si parla di più di 64 miliardi di euro di ricavi aggiuntivi, oltre a 132mila posti di lavoro in più.
Si è parlato inoltre, nei convegni curati dal Comitato scientifico presieduto da Gianni Silvestrini, delle novità in arrivo, dall’eolico off-shore all’agro-fotovoltaico, dalle Comunità energetiche all’idrogeno, di strategie climatiche, nonché dei primi interessanti risultati sui fronti del Superbonus e della mobilità elettrica.
Italian Exhibition Group dà l’appuntamento al mondo della Green Economy e delle energie rinnovabili al 2022, anno in cui è da segnare in calendario anche il nuovo evento SOLAR EXHIBITION AND CONFERENCE by Key Energy, dal 23 al 25 marzo 2022 nel quartiere fieristico di Rimini: una tre giorni dedicata esclusivamente all’industria dell’energia solare e alle sue filiere con area espositiva, convegni, incontri e dibattiti. L’evento, dal format innovativo e altamente focalizzato sulle esigenze delle aziende e delle community del solare, si terrà in sinergia e in contemporanea con la seconda edizione di Forumtech, l’evento di formazione e informazione di Italia Solare organizzato il 23 marzo 2022.
 
L’inaugurazione
Alla cerimonia inaugurale Barbara Floridia, sottosegretaria per l’Istruzione, Ilaria Fontana, sottosegretaria per la Transizione Ecologica, l’assessore all'Ambiente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, il presidente IEG Lorenzo Cagnoni e il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Alcuni dati: per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica fissati dal Green Deal europeo, il nostro Paese dovrebbe ridurre del 15% i consumi energetici e del 40% il consumo di fossili al 2030, raddoppiare le fonti rinnovabili dal 20 al 40%, aumentare l’elettricità rinnovabile dal 40 al 70%. Il sentiment degli italiani è favorevole, come rivela l’indagine Ipsos realizzata per conto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed Ecomondo: secondo l’86% degli intervistati la transizione ecologica è un’opportunità in termini di investimenti, innovazione e nuova occupazione.
 
Gli Stati Generali
Questa decima edizione è stata tutta proiettata a mettere a fuoco il percorso da intraprendere nei prossimi dieci anni per raggiungere il nuovo target europeo di taglio delle emissioni del 55% al 2030 rispetto al 1990. “La crisi climatica sta accelerando - ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - : l’unico modo per fermarla è che un gruppo di Paesi avvii una rapida decarbonizzazione, spingendo così i ritardatari ad inseguire. Per l’Italia la transizione ecologica è un’occasione da non perdere per recuperare i suoi ritardi”. La Relazione sullo stato della Green Economy in Italia, oltre a fotografare lo stato di salute delle tematiche strategiche della green economy, quest’anno contiene un focus sul rapporto fra la trasformazione digitale e la transizione ecologica. La crescita della digitalizzazione comporta, è vero, rilevanti consumi di energia e di materiali, ma l’International Telecommunication Union, un organismo delle Nazioni Unite, stima un potenziale di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 generato dalle soluzioni Ict pari al 20% delle emissioni di CO2, circa 12 Gt CO2, molto superiori alle emissioni connesse ai consumi elettrici del settore: lo sviluppo della digitalizzazione è quindi un fattore rilevante anche per arrivare a un’economia climaticamente neutrale. L’Italia non primeggia in Europa per le performance in tecnologie digitali. Secondo un’indagine della Commissione europea risulta, infatti, sotto la media della classifica europea e in coda per la digitalizzazione, davanti solo a Romania, Grecia e Bulgaria. Il ritardo dell’Italia nella digitalizzazione, rispetto agli altri grandi Paesi europei, è un gap da superare per realizzare la transizione ecologica, per gli alti potenziali dell’impiego della digitalizzazione nella transizione energetica climaticamente neutrale, nello sviluppo dell’economia circolare, nella mobilità urbana sostenibile, nelle green city e nell’agricoltura di qualità ecologica.
 
Raccolta del vetro, il Sud in ritardo
L’Italia del 2021 è spaccata in due, per lo meno per quanto riguarda la raccolta differenziata del vetro, nonostante risulti essere tra le nazioni più virtuose d’Europa grazie a un tasso di riciclo degli imballaggi di vetro del 78,6%. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, la forbice tra la performance delle due macroaree del Paese si è ulteriormente allargata, con regioni del Mezzogiorno che hanno rallentato il ritmo di crescita dei quantitativi di imballaggi di vetro avviati a riciclo e regioni del Nord che hanno ripreso a correre. Risultato: se in Trentino Alto Adige, nel 2020, ciascun cittadino ha raccolto 52,7 chili di rottame, consentendo di trasformali in nuove bottiglie e vasetti, in Sicilia la raccolta pro capite si è fermata a 24,8 chili: meno della metà. E, purtroppo, se si paragonano i 50,4 chili del Veneto con i 30,1, della Campania, per altro in calo rispetto al 2019, lo scenario non migliora. Per questo CoReVe, il Consorzio per il Recupero del Vetro, ha deciso di aprire una nuova stagione di forti investimenti sul Mezzogiorno allo scopo di colmare un gap che costa al sistema Paese ogni anno milioni di euro per il conferimento in discarica di materiali che potrebbero essere recuperati e riutilizzati.
 
La formazione ecologica
Manca poco meno di un mese al via per la prima Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica, che nasce da un accordo triennale tra l’Università di Bologna e Italian Exhibition Group. Quattro i blocchi in cui è suddivisa, tra sviluppo, ottimizzazione dell’energia, ecodesign, gestione dei rifiuti, nuovi modelli organizzativi con focus su bioeconomia e nuovi modelli, come la transizione digitale, fino alle agevolazioni e ai sistemi di controllo.
 
Il metromare elettrico a zero emissioni
Il Metromare di Rimini in formato full electric è partito giovedì 28 ottobre: nel centenario della mobilità elettrica del capoluogo romagnolo, presentato a Ecomondo il sistema che sta attirando attenzione in tutta Italia, con i temi della mobilità sostenibile al centro di ogni strategia di transizione ecologica.
 
Biogas e agricoltura con il Cib
Il Cib - Consorzio Italiano Biogas - ha presentato a Ecomondo di Rimini la nuova azione del progetto “Farming for Future. 10 azioni per coltivare il futuro”, dedicata alle energie rinnovabili in agricoltura. Un decalogo focalizzato sulla graduale sostituzione delle fonti fossili e al contempo al contrasto al cambiamento climatico e alla diminuzione delle emissioni di CO2.
 
A WindCity il premio Startup
Le mini pale eoliche di Wind City si aggiudicano la prima edizione del Premio Startup per il clima. Un brevetto innovativo, per un concetto di conversione eolica ad asse verticale che rende possibile la produzione di energia in tutti i venti. WindCity, con l’idea di una “geometria variabile per un vento variabile”, ha portato allo sviluppo di una meccanica che consente incrementi di produzione fino al 60% in più rispetto alle macchine tradizionali e che si adatta da sola ai cambiamenti naturali. Le altre finaliste: B-Plas (trasformazione dei fanghi reflui in biogas per produrre bioplastica); Green Independence (l'energia solare per idrogeno); Nextone (illuminazione urbana wireless); Pin Bike (incentivi economici certificati ai cittadini che usano la mobilità sostenibile).
 
Le certificazione Ecolabel ed Emas
Le certificazioni Ecolabel Ue e la registrazione Emas conquistano sempre più aziende italiane, che sono state ricambiate con un premio. L’evento, organizzato da Ispra, ha premiato Icefor; L’Ambiente; Fedrigoni; Falpi; Pulitori e Affini; Amaduzzi; Filmop International; i Comuni di Ala, Calenzano e Vignola; Gaia; Trentino Trasporti; Serenissima Ristorazione; Edison Rinnovabili; Air Dolomiti; Azienda Multiservizi Andora; Preti Mangimi; Gal Mongioie; Abbvie; Acea Ambiente.
 
Stato Città del Vaticano, verso una smart city sempre più verde e sostenibile
“La transizione ambientale nello Stato Città del Vaticano è un percorso avviato ormai da anni. Abbiamo raggiunto ottimi risultati e abbiamo costruito un modello concreto e possibile di sostenibilità e spinta verso l’economia circolare. Soprattutto, in costante miglioramento”. Lo ha spiegato a Ecomondo, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo passo avanti nella gestione di ciclo rifiuti e tutela ambientale Rafael Tornini, responsabile del Servizio Giardini e Ambiente dello Stato della Città del Vaticano (Direzione delle Infrastrutture e Servizi).
 
Le cooperative di inserimento

Avviare un dialogo tra Governo, multiutilities, cooperative sociali di inserimento lavorativo e parti sociali per pianificare un futuro fondato su presupposti di equità e giustizia ambientale, economica e sociale. Questi le finalità alla base della ricerca condotta dalla Rete 14 Luglio, in collaborazione con Microcosmos e Indica, i cui risultati sono stati presentati durante la tavola rotonda dal titolo “Prove d’orchestra – Alla ricerca di nuove armonie”, nello stand Utilitalia. In termini di produzione le cooperative della rete producono 7,4 milioni di euro, circa 9 volte più di un’impresa dello stesso settore ambientale che mediamente ne produce 837mila. Le cooperative ambientali della Rete impiegano mediamente 223 addetti, contro i 10,6 addetti medi delle imprese ambientali italiane.
 
Zero Pollution
L’evento Zero Pollution, organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Federchimica e Ispra, ha fatto il punto sui programmi di azione adottati a livello comunitario e nazionale finalizzati a conseguire i principali obiettivi del New Green Deal. Cambiamento climatico; perdita di capitale naturale e di biodiversità; inquinamento ed esigenza di miglioramento della qualità della matrice ambientale, ambito nel quale rientra l’obiettivo Zero Pollution; utilizzo razionale delle risorse e sostegno all’economia circolare, questi gli assi portanti analizzati.
 
I rifiuti sanitari del Covid
Nel convegno “Rifiuti speciali, servizi in strutture sanitarie e sterilizzazione al tempo del Covid” organizzato dal Gruppo Ecoeridania, Andrea Giustini presidente EcoEridania, ha sottolineato l’importanza del “sistema Italia costituito da noi e da tanti altri collaboratori sparsi nel Paese, un modello che ha letteralmente risolto questo problema che ha portato a un aumento del +70% di rifiuti sanitari durante la pandemia”.
 
Il processo alla green economy
Un processo all’Italia della transizione ecologica, con tanto di accusa e difesa, organizzato da Eprcomunicazione e LaPresse e guidato dalla direttrice di LaPresse Alessia Lautone. Alla fine, la giuria popolare, composta da una rappresentanza di studenti di corsi di laurea e di dottorato in materie ambientali dell’università degli Studi di Bologna e dell’università Politecnica delle Marche, ha emesso la sentenza che ha dato ragione all’accusa, pur riconoscendo che la transizione ecologica italiana ha tanti punti di forza: ma c’è ancora molta strada da fare.
 
Materie prime critiche
La transizione energetica e l’aumento della domanda di materie prime sono la doppia sfida per l’Italia e l’Europa. Nel 2020 l’alleanza europea Erma per le materie prime critiche è stata la prima risposta, ma quali sono le mosse necessarie da qui in avanti? Una prima risposta è arrivata dal convegno organizzato dal Ministero per lo Sviluppo Economico. “L’Europa ha delle zone di potenziale estrazione, ma nella mappa non figura l’Italia, che quindi nei prossimi anni dovrà puntare su riciclo e sostituzione delle materie prime critiche. Spesso siamo soggetti a importazioni che non sono sicure, fuori dall’Europa, da Paesi che hanno un vero e proprio monopolio di alcune materie prime, come le terre rare in Cina, il litio Sudamerica o il cobalto Congo”, ha spiegato Claudia Brunori dell’Enea.
 
Il bilancio di sostenibilità dell’Ispra
Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha presentato il bilancio di sostenibilità 2021. “Occuparsi di ambiente significa anche occuparsi della sfida sociale oltre che di quella economica”, spiega il presidente Stefano Laporta.
 
Gpp: l’industria del packaging si fa verde
Il 67% dei produttori degli imballaggi e il 62% degli utilizzatori chiedono materiale riciclato per creare il packaging dei prodotti. Questi i segnali positivi emersi della ricerca del Conai in collaborazione con ReMade Italy. Le aziende del mercato non considerano i Criteri Ambientali Minimi (CAM), un ostacolo per partecipare agli appalti pubblici, secondo le norme del Green Public Procurement (GPP), nonostante il 75% delle aziende non sia a conoscenza dei requisiti per accedervi. Più in generale, il 60% dei produttori di imballaggi non conosce i CAM e si sale a quota 71% tra gli utilizzatori, a dimostrazione del fatto che manca un’adeguata comunicazione.
 
I 10 anni di attività di Ecopneus
Con oltre 2,2 milioni di tonnellate di pneumatici usati, Ecopneus ha portato a Ecomondo i risultati di 10 anni di economia circolare e i nuovi scenari futuri del riciclo dei pneumatici fuori uso.
 
Il sistema raee di Osai
La società canavesana Osai ha sviluppato il  progetto “Re4M” - sistema innovativo per l’estrazione e selezione dei componenti elettronici destinati al recupero dei metalli preziosi. Il progetto, sul quale verranno investiti 5 milioni di euro, proseguirà nei prossimi due anni con attività di ricerca e sviluppo e la realizzazione di un primo prototipo nel 2023 con la successiva commercializzazione entro la fine del 2025.
 
Irrigare con l’acqua depurata
Una piattaforma per il riuso in agricoltura delle acque reflue depurate e un incubatore tecnologico per lo sviluppo di una filiera nazionale dell’idrogeno. Sono queste le principali novità che l’Enea ha presentato, insieme alle ultime soluzione nel campo della ricerca ambientale (recupero di materie critiche da smartphone, tv e computer, piattaforma di simbiosi industriale, agricoltura sostenibile e blue economy) ed energetica (agrivoltaico, batterie per la mobilità sostenibile e comunità energetiche).
 
Il bio-compound di Sirmax
Teli per pacciamatura agricola biodegradabili, capsule del caffè compostabili, shopper, prodotti accoppiati carta-plastica. Sirmax Group debutta a Ecomondo con il suo bio-compound innovativo, contribuendo alla riduzione di CO2 nell’atmosfera. Massimo Pavin (Ceo): “Sempre più sostenibili: nei prodotti green, nella vicinanza al cliente, nel rispetto per l’ambiente”
 
Il biometano di Sersys Ambiente
L’acquisizione di due impianti di biogas, che saranno successivamente convertiti in impianti per la produzione di biometano allo stato liquido, e il raddoppio della capacità di campionamento e monitoraggio ambientale dei laboratori di analisi sono le iniziative annunciate da Sersys Ambiente, azienda specializzata nell’offerta di servizi ambientali.
 
Da Chicco a Chicco con Nespresso
Alcuni risultati raggiunti dal programma di economia circolare “Da Chicco a Chicco” lanciato da Nespresso per quanto riguarda il riciclo delle capsule in alluminio. Nel primo semestre 2021, 800 tonnellate di capsule in alluminio riciclate grazie al progetto, +29% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al primo posto tra le città più “virtuose” Milano, dove nei primi sei mesi dell’anno sono state recuperate quasi 118 tonnellate di capsule esauste, +30% rispetto al primo semestre 2020. A seguire Roma con oltre 108 tonnellate - +21% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno - e Torino: quasi 62 tonnellate, per un +29% rispetto al primo semestre 2020.
 
Il video di Ecomondo https://youtu.be/8LBSag4liUc

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