Energia

30 milioni di ettari saranno a disposizione delle aziende petrolifere a meno di un mese dal 13/o anniversario del disastro della Deepwater Horizon

Dopo l'Alaska, Joe Biden ignora ancora una volta i moniti degli scienziati e degli ambientalisti contro il rischio di indebolire la lotta ai cambiamenti climatici e mette all'asta una vasta zona nel Golfo del Messico, grande quanto l'Italia, per le trivellazioni di petrolio e gas. I suoi detrattori lo accusano di violare le promesse fatte in campagna elettorale di bloccare nuovi permessi di trivellazione in terreni e acque federali.
 
A un passo da Deepwater Horizon
Un totale di 30 milioni di ettari saranno così a disposizione delle aziende petrolifere a meno di un mese dal 13/o anniversario del disastro della Deepwater Horizon (20 aprile 2010). Secondo il governo federale americano, la vendita potrebbe portare all'estrazione di oltre un miliardo di barili di petrolio nei prossimi 50 anni. Circa due settimane fa l'amministrazione Biden aveva approvato un importante e controverso progetto di trivellazione petrolifera da 7 miliardi di dollari, il Willow project di ConocoPhillips, che sarà realizzato nel National Petroleum Reserve in Alaska, un'area di 93 milioni di ettari nella circoscrizione del North Slope.