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Ecco il Decreto Bollette: dal bonus ai vulnerabili fino alle imprese. Confindustria contraria

where Roma when Lun, 28/04/2025 who roberto

Previsto un bonus da 200 euro per gli Isee fino a 25mila euro per una platea di 8 milioni di famiglie; slitta l’entrata in vigore del servizio di vulnerabilità a fine marzo 2027. Durissime le imprese “È una pazzia aver varato questo testo”.

È stato approvato in via definitivabollette-pexels-photo-7654579.jpeg il cosiddetto il Decreto Bollette. Con l’approvazione del Senato, diventa legge il provvedimento da 3 miliardi per proteggere famiglie e imprese che contiene tra l’altro il bonus da 200 euro per gli Isee fino a 25mila euro per una platea di 8 milioni di famiglie (varrà 1,6 miliardi). Il testo iniziale si componeva di 7 articoli: in seguito alle modifiche apportate in sede referente sono stati approvati 13 articoli aggiuntivi e aggiunti diversi commi aggiuntivi agli articoli del testo iniziale.
Per il 2025 viene riconosciuto un contributo straordinario di 200 euro sulle forniture di energia elettrica per i clienti domestici con un Isee fino a 25mila euro (una platea di 8 milioni di nuclei familiari). L’impatto complessivo della misura è di 1,6 miliardi di euro.
 
Clienti vulnerabili
Dal provvedimento emerge che sono state apportate modifiche per la disciplina della fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili: slitta l’entrata in vigore del servizio di vulnerabilità non prima della fine del mercato a tutele graduali (non prima del 31 marzo 2027). Nel frattempo rimane vigente il servizio di maggior tutela per i soli clienti vulnerabili che non abbiano scelto un fornitore nelle tutele graduali o nel libero mercato. Chi, attualmente nel mercato a tutele graduali, dovesse poi maturare i requisiti per la qualifica di cliente vulnerabile potrà optare per la permanenza nel servizio a tutele graduali.
In sede referente sono state aggiunte previsioni: in particolare si è disposta l’impignorabilità, a date condizioni, degli immobili di proprietà dei soggetti vulnerabili in caso di debito per il mancato pagamento di bollette energetiche condominiali, e si è previsto che i clienti vulnerabili che non abbiano scelto un fornitore alla data di conclusione del servizio a tutele graduali siano riforniti nell’ambito del servizio di erogazione garantito dall’impresa di distribuzione o, in alternativa, nell’ambito del servizio di vulnerabilità, se già operante.
 
Imprese
Sono previste misure di riduzione del costo dell’energia per le imprese: da un lato, si dispone la destinazione, per il 2025, di 600 milioni di euro per il finanziamento del fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Dall’altro, si prevede un’agevolazione per la fornitura di energia elettrica per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, rappresentata dall’azzeramento per un semestre della parte della componente Asos (la componente degli oneri generali di sistema a sostegno delle energie da fonti rinnovabili).
L’eventuale maggior gettito Iva derivante dall’aumento del prezzo del gas è destinato a misure di sostegno per le famiglie e le microimprese vulnerabili al fine di contenere il maggior onere da queste sostenuto per la fornitura di gas naturale ed energia elettrica derivante dall’aumento del prezzo internazionale del gas naturale sul costo finale di tali prodotti.
 
Bonus elettrodomestici
Cambia il bonus elettrodomestici. Un emendamento di FdI ha modificato le modalità di utilizzo. Non verrà più distribuito con il “click day” ma con sconto in fattura. Viene inoltre superata la soglia di classe energetica minima (B) che rischiava di penalizzare la produzione made in Italy.
 
Le critiche di Confindustria
“Nel dl bollette non c’è nulla per le imprese. È una pazzia aver varato questo testo”, afferma il delegato del presidente di Confindustria per l’energia, Aurelio Regina, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore. L’unica eccezione è la misura sulla compensazione dei costi indiretti ets, già prevista dalla legge di Bilancio, dal valore di 600 milioni. Tuttavia, Regina sottolinea che l’aiuto riguarda solo alcuni settori industriali.
Il problema per il delegato del presidente di Confindustria per l’energia è che il decreto nato per contrastare il caro bollette è stato scritto senza accogliere le proposte delle imprese, prima fra tutti la richiesta di estendere l’ambito di applicazione della norma che azzera gli oneri di sistema alle utenze in bassa tensione.
Di diverso parere il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto: “Con il decreto bollette, divenuto legge, abbiamo scelto di sostenere famiglie e imprese nella difficile congiuntura dei prezzi energetici. Il nuovo provvedimento reca un aiuto tangibile innanzitutto a quanti sono in maggiore difficoltà economica, introducendo anche nuove norme a tutela dei consumatori”.

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