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Avvocato Ue: legittimo ancorare royalty per estrazione gas naturale a indice petrolio

where Lussemburgo when Lun, 17/06/2019 who roberto

Le cause riguardano la compatibilità con il diritto dell’Unione delle norme italiane che ancorano il calcolo delle ‘royalty’ dovute dai concessionari di coltivazioni di gas naturale

L’Avvocato generale Ue Manuel Camposavvocato-ue.jpg Sanchez-Bordona (nella foto) ritiene che sia legittimo ancorare le ‘royalty’ per l’estrazione di gas naturale all’indice basato sul prezzo a medio-lungo termine del petrolio o di altri idrocarburi.
 
Lo ha sostenuto nelle cause riunite Eni (C-364/18) e Shell Italia (C-365/18) che riguardano la compatibilità con il diritto dell’Unione delle norme italiane che ancorano il calcolo delle ‘royalty’ dovute dai concessionari di coltivazioni di gas naturale al parametro Qe, relativo al prezzo del petrolio, anziché all’indice Pfor, più basso, relativo al prezzo del gas.
 
Sia Eni che Shell Italia sono titolari, in Italia, di concessioni di coltivazione del gas naturale e sono tenute a corrispondere allo Stato italiano dei canoni in denaro (royalty) per lo sfruttamento del sottosuolo minerario. Con ricorsi al Tar della Lombardia, hanno contestato l’eccessivo importo dei canoni relativi al 2015 chiedendo l’annullamento di diversi atti del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero dell'economia e dell’Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, nei quali è stato adottato, quale criterio di determinazione delle royalty, l'indice della quota energetica (indice QE), secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale. Indice basato sulle quotazioni del petrolio nel medio-lungo periodo.

Eni e Shell chiedono di ancorare la determinazione delle royalty per l’estrazione del gas naturale a un indice diverso (e più basso) rispetto all’indice QE e cioè all’indice Pfor, ancorato ai prezzi del gas naturale nel breve periodo. Se la loro domanda fosse accolta, lo Stato avrebbe incassato royalty sulle produzioni di gas più alte di quelle che legittimamente gli spettavano, con la conseguenza che sarebbe tenuto a restituire la differenza alle società.

immagini
Manuel Campos Sanchez-Bordona
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