Energia

Se realizzata, l’infrastruttura ridurrebbe la dipendenza della Finlandia dal metano russo. La Finlandia si ricompra dalla Gazprom il 25% della sua compagnia statale Gasum

La Commissione europea finanzia la fase di studio per la costruzione del Baltic Connector, il gasdotto che collegherà la Finlandia all'Estonia. L'esecutivo Ue ha stanziato 5,4 milioni di euro per le verifiche dei progetti per la prima infrastruttura del trasporto di gas naturale fra la Finlandia e l'Estonia, che, negli obiettivi della Commissione Ue, “aumenterà significativamente la sicurezza energetica nella regione orientale del mar Baltico”, diminuendo la dipendenza dal gas russo.

Il gasdotto trasporterà gas in entrambe le direzioni e sarà l'ultimo tassello del progetto Baltic Gas Ring. La Finlandia è ancora totalmente dipendente dall'importazione di gas dalla Russia e fino a poco tempo fa anche i Paesi baltici dipendevano interamente da Mosca.
"Il gas gioca un ruolo chiave nel mix energetico finlandese e offre una transizione a basso costo verso una società che non usa carbone", ha spiegato il Governo di Helsinki in un comunicato.

Lo scorso ottobre il gruppo finlandese Gasum aveva annunciato l'abbandono del progetto, che “non sembrava più realizzabile dal punto di vista commerciale” a causa del ribasso dei prezzi del gas.
Nel frattempo lo Stato finlandese, che detiene il 75% del gruppo nazionale del gas Gasum, ha acquistato la partecipazione del 25% detenuta dal gruppo russo Gazprom per poco più di 251 milioni di euro.
Gli investimenti di Gasum in una rete di distribuzione di gas in Finlandia "permetteranno di ridurre l'utilizzazione del carbone e dei prodotti petroliferi", dice il Governo.