Il calo delle bollette. Voce per voce, come cambia la tariffa
Cresce la quota destinata agli incentivi dati alle aziende energivore. Il chilowattora costa 18,98 centesimi
Nel secondo trimestre del 2018 per la famiglia tipo risulta in forte calo la bolletta dell’elettricità e del gas. È quanto riferisce un comunicato dell'Arera. Dal 1° aprile la bolletta dell’elettricità registra la rilevante diminuzione del - 8%, mentre per il gas il calo è del - 5,7%.
Ecco come cambiano le voci che compongono la bolletta.
Energia elettrica - Nel dettaglio, la riduzione per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinata dal calo dei costi di approvvigionamento, che contribuisce per un -9,1% alla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo (al suo interno essenzialmente invariati i costi di dispacciamento, +0,06%).
Decisa riduzione, controbilanciata in parte dall’aumento dell’1,1% degli oneri generali di sistema, determinato dal +0,97% per la vecchia componente Ae a copertura degli incentivi alle imprese a forte consumo di energia, ora nel raggruppamento ASOS, e da un +0,13% complessivo per l’A4 (a copertura dei regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci) e l’As (a copertura dei costi per il bonus elettrico), entrambi nel raggruppamento ARIM. Si arriva così al -8% finale per la spesa complessiva del cliente tipo.
Così, dal 1° aprile 2018, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo è di 18,98 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse.
Gas naturale - Nel dettaglio, la diminuzione per il gas e determinata principalmente dal forte calo della componente CMEM relativa ai costi di approvvigionamento, -4,2% sulla spesa per il cliente tipo, riflettendo il ribasso atteso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa.
In calo poi anche la componente relativa al servizio di trasporto Qt (-1,3% sulla spesa del cliente tipo), legata alla riduzione del corrispettivo a copertura dei costi di trasporto dal PSV al punto di riconsegna della rete, a seguito dell’azzeramento, per il periodo 1 aprile - 30 settembre, della componente tariffaria relativa al servizio di stoccaggio. Leggero calo (-0,2%) anche per la componente a copertura dei costi delle attività connesse all’approvvigionamento all’ingrosso (CCR). Si arriva cosi al complessivo -5,7%% per la spesa del cliente tipo.