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Decreto bollette: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ecco cosa prevede con le reazioni

where Roma when Lun, 03/04/2023 who roberto

Nel settore gas si riducono l'Iva (al 5% anziché al 10%) e gli oneri generali per il secondo trimestre dell'anno 2023. Riconosciuto un contributo come credito di imposta alle imprese a forte consumo di energia elettrica

Il decreto legge con misure fattura-energia.jpgurgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale è stato firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ora è pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In base al testo definitivo del decreto, i crediti d'imposta per le bollette delle imprese scendono rispetto agli attuali, considerato il calo generalizzato dei prezzi dell'energia. Le norme approvate dal Consiglio dei ministri stabiliscono che, per il secondo trimestre dell'anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia e di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate siano rideterminate dall’Arera, tenendo conto dei risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l'anno 2022.
 
Le agevolazioni per le imprese
Più nel dettaglio, nel settore gas si riducono l'Iva (al 5% anziché al 10%) e gli oneri generali per il secondo trimestre dell'anno 2023. Fino al 30 giugno 2023, si prevede un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, in favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale. Le imprese potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, tale contributo è riconosciuto come credito di imposta in percentuale delle spese sostenute per la componente energetica nel secondo trimestre 2023 (anche nel caso di energia elettrica prodotta e autoconsumata); alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, il contributo è riconosciuto in misura percentuale della spesa sostenuta per l'acquisto.
 
Le agevolazioni per le famiglie
Il provvedimento prevede inoltre a sostegno delle famiglie la proroga fino al 30 giugno del bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro. Ancora, sottolinea il Ministero delle Finanze, la novità introdotta con il decreto riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. I criteri per l'assegnazione di tale contributo verranno definiti con decreto del ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze. L'Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche. Il decreto, inoltre, dispone che "per l’anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica sia garantito, per la componente riconducibile all'energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall'Arera, e il valore di 120 euro/MWh.
 
Le reazioni
"Il decreto legge di aiuti per famiglie ed imprese approvato dal Governo Meloni, è conferma della concretezza e della coerenza che guida l'azione del centrodestra. Ancora una volta le norme approvate dall'Esecutivo pongono al centro dell'azione il sistema produttivo per garantirne la competitività, e le famiglie, che si sentono sollevate dall'incubo di dover far fronte ai rincari dovuti alla crisi energetica di luce e gas”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
Confagricoltura plaude all’inserimento nel decreto Bollette della misura sulla tassazione dell’energia elettrica da fonti agroforestali: "È un intervento fortemente atteso dal settore ed in particolare dalle imprese produttrici di energia da biogas che, attraverso la fissazione di una soglia massima della componente energia all’interno dei regimi di incentivazione, consente loro di poter applicare alle produzioni di agroenergia una tassazione più equilibrata".
"È bene che - con le disposizioni recate dal decreto varato dal Consiglio dei Ministri - si sia assicurata continuità, sino alla fine di giugno, ai crediti d’imposta volti a temperare gli effetti del caro-energia a carico delle imprese. Ma sarà pesante, invece, l’impatto della mancata sterilizzazione degli oneri generali di sistema per il settore elettrico, oneri che incidono sul costo complessivo delle forniture per oltre il 25 per cento. È una scelta che va rivista anche prevedendo, per il finanziamento strutturale di tale sterilizzazione, il ricorso ai proventi derivanti dalle aste CO2". Così Confcommercio commenta le principali misure del pacchetto energia.
"Una scelta scellerata, doppiamente sbagliata. Il Governo approfitta del calo del prezzo nei mercati all'ingrosso per togliere o ridurre gli aiuti, non rendendosi conto che, nonostante la diminuzione delle bollette, che comunque, grazie al secondo inverno più caldo di sempre in Europa, ci sarà, gli importi resteranno da infarto, a un livello che, nel caso ad esempio della luce, è ancora oltre il doppio rispetto ai tempi normali". Lo dice Massimiliano Dona, presidente di Unione nazionale consumatori.  Per il responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori, Marco Vignola "se il Governo avesse invece confermato tutti i provvedimenti di Draghi, le famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 459 euro su base annua, 298 euro se il Governo si ravvedesse, mantenendo per un anno almeno la quota di sconto del 35% degli oneri, prevista invece ora solo fino ad aprile".
"La scelta del governo è gravissima. Nonostante gli inviti e le sollecitazioni arrivate da parte di tutte le associazioni dei consumatori, l'esecutivo ancora una volta, con il nuovo decreto bollette, non dà risposte, pur avendo apprezzato l'intervento del Ministro Urso in occasione della giornata internazionale dei diritti dei consumatori". Lo afferma Anna Rea, presidente dell'Adoc.

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