Dismissioni Eni. Ecco le ultime operazioni: Belgio e Mozambico
Nuove puntate del piano di dismissioni recentemente annunciato da Eni nell'ambito del Piano Strategico 2017-2020
Ecco un riepilogo di alcune delle più recenti scelte dell’Eni sulle attività all’estero secondo il piano complessivo di dismissioni recentemente annunciato da Eni nell'ambito del Piano Strategico 2017-2020.
Di recente la compagnia di San Donato Milanese ha firmato un accordo in Belgio che prevede la cessione a Eneco del 100% di Eni Gas&Power e della sua controllata Eni Wind Belgium, società che comprende le attività gas & power retail in Belgio. Sono circa 850mila i punti di allacciamento di energia elettrica e gas ceduti dall’Eni con una quota di mercato di circa il 10% e uno staff di circa 200 unità. La società è stata fondata nel 2012 dopo la fusione tra Distrigas e Nuon Belgium, e da allora ha sviluppato competenze specifiche nel settore del gas e dell'elettricità e ha ampliato la base clienti di oltre il 30% offrendo un’ampia gamma di servizi.
Inoltre con la cessione a Exxon del 25% dell'Area 4 nell'offshore del Mozambico l’Eni ha monetizzato in largo anticipo prima dell'inizio della produzione del giacimento, prevista nel 2022. È stata realizzata così una grossa plusvalenza di cassa e ridotto il rischio.
Questa operazione conferma la validità del modello della dual exploration, cioè della scoperta di nuovi giacimenti con cessione di quote prima dell'inizio della produzione vera e propria. Negli ultimi quattro anni, le due scoperte di Zohr e Mozambico hanno fruttato quattro deal con 9 miliardi di dollari di incasso e 8 miliardi di plusvalenza.