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Ecco perché Edison ha reso la sua centrale termoelettrica di Marghera la più efficiente d’Italia

where Milano when Lun, 19/06/2023 who roberto

Il nuovo impianto di Marghera Levante è in grado di abbattere le emissioni specifiche di ossidi di azoto fino al 70% e quelle di anidride carbonica fino al 30%. Pronta per l’impiego dell’idrogeno in miscela con il gas naturale

Edison ha ammodernato la suacentraleedisonmargherasera1low.jpg centrale termoelettrica di Porto Marghera elevandola ad un rendimento energetico molto elevato, tanto da definirla la più efficiente in Italia ed è già a buon punto sulla strada della transizione, essendo tra l’altro, già in grado di ricorrere all’impiego parziale di idrogeno.
 
L’alto rendimento
Il nuovo impianto di Marghera è il risultato di un intervento di ammodernamento della centrale termoelettrica preesistente, realizzata nel 1964 e costantemente rinnovata nelle tecnologie, tanto da divenire nel 1992 il primo ciclo combinato a gas naturale realizzato in Italia. I lavori di cantiere hanno avuto una durata complessiva di 4 anni, impiegando fino a 1.000 maestranze durante le fasi di picco e 250 imprese fornitrici, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro. L’impianto ha una potenza installata pari a 780 MW e un rendimento energetico del 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia, in grado di assicurare una riduzione delle emissioni specifiche di ossidi di azoto (mg Nox/kWh) fino al 70% e di quelle di anidride carbonica (mg CO2/kWh) fino al 30% rispetto alla media dell’attuale parco termoelettrico italiano, soddisfacendo il fabbisogno annuale equivalente di circa 2.000.000 di famiglie.
 
Le caratteristiche
Il nuovo ciclo combinato a gas naturale di Edison a Marghera Levante da 780 MW è composto da una turbina da 515 MW, classe “H” di Ansaldo Energia – tecnologicamente pronta per l’impiego di idrogeno fino al 50% in miscela col gas naturale -, un generatore di vapore a recupero (GVRA) con all’interno un sistema catalitico di riduzione degli ossidi di azoto (SCR) e una turbina a vapore da 265 MW (TVB). L’intervento di ammodernamento ha comportato lo smantellamento dei turbogas TG3 e TG4 installati nel 1992, dei generatori di vapore a recupero GVR3 e GVR4, della turbina a vapore TV1 e del generatore di vapore B2. Gli stessi volumi della centrale sono stati razionalizzati, riducendo i camini da 5 agli attuali 3, con conseguente miglioramento dell’impatto visivo. Con l’entrata a regime del nuovo assetto produttivo, i gruppi di generazione TG5 del 2001 e TV2, che hanno assicurato la continuità di fornitura di vapore agli impianti presenti nel Polo industriale di Marghera e di energia elettrica alla rete nazionale durante la fase dei lavori, sono mantenuti in riserva con funzione di back-up in caso di manutenzione all’impianto. Attualmente nel sito di Marghera Levante lavorano circa 40 persone, tra la squadra per l’esercizio e la manutenzione dell’impianto e il personale di staff aziendale.
 
Il parco impianti di Edison 
Con 7,2 GW di potenza installata distribuita su tutto il territorio, Edison copre il 7% della produzione nazionale di energia elettrica. È un operatore integrato lungo tutta la filiera elettrica: dalla produzione di energia alla gestione e manutenzione dei parchi di generazione, fino alla vendita ai clienti finali. Nel 2022 Edison ha prodotto 19,7 TWh di elettricità, di cui 3,4 terawattora di energia green (eolica, fotovoltaica e idroelettrica), che hanno permesso di evitare l’emissione in atmosfera di 1,7 milioni di tonnellate di CO₂ grazie anche alle soluzioni di efficienza energetica.
Il parco produttivo di Edison è composto da 107 centrali idroelettriche, 53 campi eolici, 56 fotovoltaici e 14 cicli combinati a gas (CCGT) altamente efficienti, che consentono di bilanciare l’intermittenza delle fonti rinnovabili.
«Siamo orgogliosi di essere i primi, ancora una volta, a portare innovazione in Italia con un impianto di ultima generazione altamente strategico per la flessibilità e l’adeguatezza del sistema elettrico nazionale. Un obiettivo che ci siamo posti in quanto operatore responsabile, leader della transizione energetica del Paese. Edison ha nel proprio DNA la capacità di innovare, una capacità che si rispecchia nei suoi 140 anni di primati industriali. E grazie alle sinergie con un territorio particolarmente vitale come il Veneto e alla collaborazione con un’eccellenza italiana come Ansaldo Energia celebriamo oggi questo importante traguardo», dichiara Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison. «Il nostro Gruppo ha un piano di investimenti pari a 10 miliardi di euro da qui al 2030 dedicato alla transizione energetica, di cui la metà destinato alla crescita nelle fonti rinnovabili. E il nuovo impianto di Marghera è la dimostrazione concreta di come le diverse tecnologie possano concorrere all’obiettivo comune della decarbonizzazione, per garantire la sicurezza della fornitura energetica e la sostenibilità economica».

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