Eni. Ecco che cosa sarà proposto all’assemblea degli azionisti di maggio
Previste decisioni sull'approvazione del bilancio di esercizio 2024, sull’attribuzione dell’utile, sull’utilizzo delle riserve disponibili a titolo e in luogo del dividendo 2025, sull’autorizzazione all’acquisto di azioni.
Il consiglio d’amministrazione, presieduto da Giuseppe Zafarana, ha deliberato di convocare per il 14 maggio l’assemblea degli azionisti per deliberare, tra l’altro, sull'approvazione del bilancio di esercizio 2024, sull’attribuzione dell’utile, sull’utilizzo delle riserve disponibili a titolo e in luogo del dividendo 2025, sull’autorizzazione all’acquisto di azioni e relativo annullamento e sulla relazione sulla remunerazione.
Quarta tranche
Il cda ha inoltre deliberato di distribuire agli azionisti la quarta delle quattro tranche dell’erogazione in luogo del dividendo 2024, a valere sulle riserve disponibili, di euro 0,25 (su una erogazione complessiva annuale, in luogo del dividendo, pari a euro 1) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 19 maggio 2025, con messa in pagamento il 21 maggio 2025, in linea con quanto deliberato dall’assemblea del 15 maggio 2024. Per i possessori di adr registrati entro il 20 maggio, quotati alla Borsa di New York e rappresentativi ciascuno di due azioni Eni, la quarta tranche dell’erogazione sarà di euro 0,50 per adr, pagabile il 9 giugno.
Buyback
Il consiglio d’amministrazione di Eni ha quindi deliberato di sottoporre la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie (“nuovo Programma di buyback”) per un periodo fino alla fine di aprile 2026 con la finalità di remunerare gli azionisti. Come indicato nel piano strategico 2025-2028, illustrato al mercato lo scorso 27 febbraio, Eni intende distribuire tra il 35% e il 40% del cash flow from operations annuale sotto forma di dividendi e di buyback. In presenza di un aumento del cffo rispetto a quanto previsto dal piano, la società intende destinare al buyback fino al 60% della cassa addizionale. In linea con il piano, Eni intende pertanto lanciare nel 2025 il nuovo Programma di buyback per un valore di 1,5 miliardi di euro. Tale ammontare potrà essere incrementato, sulla base di eventuali aumenti del cffo previsto dal piano come sopra descritto, fino a un massimo complessivo di 3,5 miliardi di euro.
Il quantitativo massimo di azioni acquistabili nell’ambito di tale programma è pari a n. 315 milioni di azioni (ca. il 10% del capitale sociale di Eni).