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Fiper invia una segnalazione ad Arera: rischio metanizzazione per le aree montane

where Milano when Lun, 17/05/2021 who roberto

Righini: “L’obiettivo della metanizzazione non può essere raggiunto ad ogni costo, scaricando sulla collettività spese del tutto inefficienti”

Fiper ha inviato nei giorni scorsi unametanodotto.jpg segnalazione ad ARERA per evidenziare il rischio di metanizzazione delle aree montane previsto in alcuni piani regionali a scapito dello sviluppo e penetrazione del teleriscaldamento a biomassa. Fiper si è rivolta ad ARERA in virtù della competenza affidatale dal legislatore di promuovere il teleriscaldamento efficiente e quindi alimentato a fonte rinnovabili ai sensi del d.lgs. 102/2014. In diversi contesti montani, in particolare nelle province autonome di Trento e Bolzano e in Alta Valtellina, sono state avanzate proposte per la metanizzazione di Comuni ubicati in fascia climatica F.
 
FIPER ha evidenziato che gli obiettivi di decarbonizzazione impongono l’abbandono delle misure di sostegno agli interventi di metanizzazione in quei contesti in cui sono disponibili soluzioni alternative a basso impatto ambientale, che creano reddito e occupazione sul territorio, quali le reti di teleriscaldamento a biomassa legnosa vergine. Inoltre, nella revisione della Direttiva sull’efficienza energetica, la Commissione europea ha avanzato la proposta di definire il teleriscaldamento come efficiente quando alimentato esclusivamente da fonte rinnovabile (attualmente è il 50%), a testimonianza della volontà di valorizzare maggiormente le fonti rinnovabili disponibili sul territorio. Il presidente Righini ha detto di confidare in un intervento di ARERA “che si era già espressa in tal senso a Governo e Parlamento, chiedendo una profonda riconsiderazione dell’art. 114-ter del decreto rilancio n.34/2020, che sanciva un obbligo a carico del Regolatore di riconoscere un integrale copertura tariffaria degli investimenti relativi al potenziamento o alla costruzione di nuove reti in comuni metanizzati e/o da metanizzare in fascia climatica F o specifiche zone del mezzogiorno”. “Anche il Consiglio di Stato ha di recente convenuto che “l’obiettivo della metanizzazione non può essere raggiunto ad ogni costo, scaricando sulla collettività spese del tutto inefficienti; e che, quindi, è opportuno che per le zone del Paese dove le reti potrebbero essere realizzate solo a costi spropositati, si valutino soluzioni alternative ugualmente efficaci ma meno costose” (Cons. Stato, 30 gennaio 2020, n. 780).
 
La proposta
Righini, nel corso di un recente incontro avuto con il Ministro Cingolani, ha sottoposto all’attenzione del Ministro stesso la sottovalutazione del potenziale di sviluppo del teleriscaldamento efficiente, in particolare a biomassa legnosa nelle aree montane e il rischio della metanizzazione delle stesse. FIPER ha presentato la proposta di avviare reti di teleriscaldamento a biomassa in 458 Comuni attualmente non metanizzati che contribuirebbero a conseguire un risparmio di 0,43Mt CO2 e di 0,16Mtep nei prossimi 5 anni.

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metanodotto
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