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Gas. Alverà (Snam): la crescita del Gnl traina la ripresa del settore, +6% nel 2016

where Milano when Lun, 02/10/2017 who roberto

La ripresa dei consumi è prevista nei mercati chiave, Europa in testa, con un +6% nel 2016. Si espanderanno la disponibilità di gas e la liquidità del mercato ma la domanda è frenata da contratti e regole

Uno dei fattori chiave a favore dell'aumento del consumo di gas è che quello liquefatto (Gnl) continua a crescere a livello globale (+6% nel 2016 contro l'1% annuo dei cinque anni precedenti), mentre i suoi costi continuano a calare (di un quarto sia in Asia che in Europa per uno spot cargo).gnl.jpg
È quanto emerge dal primo Global Gas Report Snam. Altro elemento positivo, la ripresa dei consumi nei mercati chiave, Europa in testa, con +6% nel 2016, ma anche in India e Cina. Si continua a espandere anche la disponibilità di gas e la liquidità del mercato, grazie allo sviluppo di nuove infrastrutture e nuove tecnologie, anche se la domanda potrebbe essere frenata da rigidità contrattuali e norme regolatorie per il gas liquefatto.
Una delle sfide è rendere il gas liquefatto più competitivo del carbone in Asia, cosa che richiederebbe un taglio del 20-30% dei costi. A favore della crescita del gas gioca la sua sostenibilità, ma l'industria del settore deve affrontare con urgenza la questione delle emissioni fuggitive del metano, come pure la sfida del gas rinnovabile (biometano e syngas), le tecnologie per la cattura e lo stoccaggio del carbonio.
Secondo Marco Alverà, amministratore delegato della Snam, la domanda mondiale di gas ha raggiunto un "potenziale punto di svolta, spinta da una crescente liquidità, dall'aumento della competitività dei costi rispetto ad altri combustibili e da una maggiore consapevolezza del ruolo che il gas può giocare ai fini della decarbonizzazione".
Non più tardi del 2011 infatti - viene ricordato nel Global Gas Report di Snam - l'Agenzia internazionale dell'energia (Iea) "si interrogava sul possibile avvento di un'età dell'oro del gas", ma "sulla base delle evidenze dei cinque anni successivi lo scenario non sembra essersi pienamente realizzato, con la sola eccezione degli Stati Uniti, dove la rivoluzione dello shale-gas ha superato le aspettative".
Secondo i dati riportati nello studio, "primi segnali della crescita del Gnl (il gas naturale liquefatto) manifestatisi nel 2016, in termini di volumi di mercato e convergenza dei prezzi, si sono riconfermati anche nella prima metà del 2017".
Quanto agli Usa, "la crescita del mercato gas è stata debole nel 2016, con un andamento lento di consumi e produzione" e la tendenza "è proseguita nella prima metà del 2017, per effetto di un inverno caldo e dei prezzi bassi del petrolio, che tendono a deprimere la produzione associata di gas".
"Se l'Europa paga il gas il doppio rispetto agli Stati Uniti è impossibile competere sulle bollette e per tutto il settore manifatturiero. La soluzione? Bisogna fare l'Energy Union, magari come risposta alla Brexit" aggiunge Alverà, numero uno di Snam, intervenendo all’Italian Energy Summit del Sole 24 Ore. "Per abbassare il costo della bolletta l'Europa deve integrarsi di più e l'Italia può così giocare un ruolo di primo piano in Europa con i suoi stoccaggi. Noi siamo su questo: come creare un'unione energetica vera, che passa per forza attraverso le infrastrutture", ha sottolineato Alverà. "Il costo sociale delle polveri è oggi molto più alto di quello della CO2". All'auto elettrica "credo anch'io, so che arriverà ma non so quando, l'auto a gas invece è già disponibile", ha aggiunto l'amministratore delegato di Snam.

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gnl
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