Gasdotti. La Sardegna non vuole essere collegata al Continente
La giunta rigetta il progetto di metanizzazione. L’assessore Piras: puntiamo su mini-rigassificatori
“Faremo di tutto perché anche in Sardegna ci sia il metano entro due anni”, ha detto l'assessore regionale sarda all'Industria Maria Grazia Piras, intervenendo a Cagliari a un convegno organizzato da Legambiente per discutere del Piano energetico regionale.
Piras allontana poi l'idea di un metadonotto per trasportare il gas sull'isola: “È necessario puntare su infrastrutture leggere, minirigassificatori e depositi costieri, sicuramente meno costosi di un metanodotto”.
Piras difende il Piano energetico regionale adottato dalla Giunta: “Ogni piano è migliorabile e noi sappiamo che in altre Regioni i piani energetici sono oggetto di modifiche e revisioni. Il nostro, tuttavia, è già un ottimo Piano, perché mette in campo azioni e interventi che entro il 2030 porteranno all'abbattimento del 50% delle emissioni di CO2. Non c'è solo il metano, la fonte che assicura la transizione dal vecchio al nuovo modello energetico; noi puntiamo sull'efficientamento e sul risparmio, sul concetto di energia distribuita e condivisa, sull'uso delle rinnovabili e su iniziative che promuovono e supportano il settore della mobilità elettrica”.