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Il no alla cogenerazione. Depositati i ricorsi al TAR contro gli impianti SIOT in Friuli

where Trieste when Lun, 08/05/2023 who roberto

Gli impianti proposti da SIOT ed autorizzati dalla Regione prevedrebbero, secondo i proponenti, l’installazione di pompe alimentate a gas metano in sostituzione di quelle elettriche

Sono stati depositati al TAR delsiot.jpg Friuli Venezia-Giulia  due ricorsi contro la Regione FVG per aver autorizzato la realizzazione di quattro impianti di cogenerazione ad alto rendimento presso altrettante stazioni di pompaggio che SIOT gestisce a Trieste e Udine da oltre 50 anni. La società gestisce il grande oleodotto Trieste-Ingolstadt che alimenta la raffineria tedesca sempre a  Ingolstadt.
 
Cosa è successo
Questa vicenda ha tenuto banco per tutto l’anno scorso presso le popolazioni interessate (Comuni di S. Dorligo della Valle, Reana del Rojale, Cavazzo Carnico e Paluzza), dopo che una relazione tecnica prodotta dall’Agenzia per l’Energia del Friuli aveva svelato la insussistenza della natura altocogenerativa degli impianti autorizzati, suffragata successivamente anche da specifiche ed autonome relazioni delle Università di Udine e di Trieste. Gli impianti proposti da SIOT ed autorizzati dalla Regione – dicono i ricorrenti Legambiente FVG e Movimento Difesa del Cittadino FVG - consistono nell’installazione sostitutiva di pompe, che per 50 anni sono state alimentate da energia elettrica (rinnovabile per il 40%) con pompe a gas metano (fossile al 100%) determinando un grave danno ambientale non solo localmente, ma anche in tutta la Regione poiché renderanno più difficile ed onerosa la transizione energetica verso la decarbonizzazione.
 
Cosa dice la SIOT
La Siot ha replicato nel passato a queste critiche confermando la propria piena disponibilità a partecipare ad incontri tecnico-istituzionali che possano dirimere i dubbi dei cittadini e correggere le informazioni palesemente errate e fuorvianti che sono state diffuse in merito al progetto di cogenerazione. A loro dire “è totalmente scorretto, ad esempio, parlare di una nuova stazione di pompaggio (inesistente nel progetto) o non ricordare che questi interventi garantiranno un abbassamento totale delle emissioni di circa il 9%. E ancora, abbiamo già spiegato come non sia vero che SIOT prenda l’energia dalla centrale idroelettrica di Somplago, non essendoci alcun collegamento diretto, o come questa possa essere considerata un’alternativa al progetto di cogenerazione essendo una centrale idroelettrica, per definizione, un produttore di energia discontinuo e non programmabile. Riteniamo che chi, del tutto legittimamente, esprima le proprie opinioni debba farlo onorando la verità dei fatti e dei progetti”.

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