Il no alle trivelle in Basilicata. Permesso nel mar Ionio, la regione farà ricorso al Tar
Il governatore Pittella farà ricorso contro il decreto del Ministero dell'Ambiente che ha dato il via libera alle attività di ricerca di idrocarburi nel mar Ionio da parte della società Enel Longanesi Developments
La Regione Basilicata farà ricorso al Tar contro il decreto del Ministero dell'Ambiente che ha dato il via libera alle attività di ricerca di idrocarburi nel mar Jonio da parte della società Enel Longanesi Developments Srl. Era stato dato un parere contrario dalla Regione ma questo atto è diventato oggetto di un giallo perché non c'è stato riscontro.
Il governatore lucano Marcello Pittella ha dato mandato ai legali del massimo ente territoriale ed ha ribadito la linea di un “no” fermo alle trivellazioni in mare, in tutte le sedi. Pittella ha ricordato che la giunta regionale nello scorso dicembre aveva espresso un parere contrario perché l'istanza di ricerca “è in contrasto con gli obiettivi di tutela ambientale e di rilancio eco-turistico della costa ionica lucana” e “non è possibile escludere, con ragionevole certezza, l'innesco di impatti negativi significativi a carico dell'ambito marino interessato e delle fasce costiere prospicienti”.
Invece, nel decreto di Via del Ministero dell'Ambiente, datato 12 giugno, “non vi è riscontro del parere negativo espresso dalla Regione - sottolinea il governatore lucano - e questo purtroppo non è l'unico caso in cui le valutazioni di parte lucana sono state disattese”.
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