Ricerca. Ecco perché servono nuove competenze per la transizione energetica
Secondo uno studio con Ipsos promosso dalla Fondazione Maire, servono nuove competenze per oltre 30 milioni di lavoratori nella transizione energetica in tutto il mondo, uno dei temi di attenzione per la prossima COP29
Per raggiungere gli obiettivi climatici e per formare oltre 30 milioni di lavoratori nel mondo (dato indicato dall’Agenzia internazionale dell’energia), la Fondazione Maire ritiene indispensabili la creazione di nuove competenze multidisciplinari, l’educazione all’adattamento climatico e lo sviluppo di soluzioni innovative per la transizione energetica e la decarbonizzazione. Lo segnala una ricerca condotta dalla Fondazione Maire e presentata a Casa Litta-Palazzo Orsini a Roma nel corso di un evento promosso insieme all'Ambasciata dell’Ordine di Malta alla Santa Sede. La sfida della decarbonizzazione – è stato sottolineato - è un’opportunità per costruire uno sviluppo umano integrale e, in tale contesto, le imprese giocano un ruolo primario nel contribuire attivamente alla costruzione del bene comune.
I contenuti della ricerca
La ricerca “Climate goals: winning the challenge of climate goals through the creation of skills and competences worldwide” avviata nel 2023 in collaborazione con Ipsos. Lo studio, condotto in 12 Paesi, 4 continenti e 2.200 intervistati, è attualmente in fase di approfondimento in Arzebaigian e Kazakhstan. Dai dati analizzati è emersa la crescente consapevolezza di come la transizione energetica possa rappresentare un’opportunità per la creazione di posti di lavoro e per l’inclusione femminile e delle minoranze. I risultati saranno presentati in novembre alla COP29 di Baku, in Azerbaigian. La Fondazione Maire ha anche annunciato il lancio di un bando per borse di ricerca per studi socio-economici sul rapporto tra i flussi migratori e la transizione energetica, per arrivare a un progetto formativo sull’inclusione lavorativa dei migranti in questo settore.
Fabrizio Di Amato, presidente della fondazione e del gruppo Maire: “Per gestire efficacemente la transizione energetica e sfruttarne la potenziale capacità inclusiva, le aziende devono non solo agire secondo i principi esg ma anche promuovere un più ampio cambiamento culturale. Maire guida questa trasformazione agendo come abilitatore di nuove tecnologie per la decarbonizzazione e, insieme alla Fondazione Maire, attraverso la formazione delle nuove competenze.”