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Rigassificatore Piombino. Gli ambientalisti saranno accanto al sindaco di Fratelli d’Italia nel ricorso

where Piombino (Li) when Lun, 13/02/2023 who roberto

Per Wwf e Greenpeace che hanno dato a mandato ad un legale ad adiuvandum,  la tutela dell’ambiente e il diritto alla salute non sono valori negoziabili

Anche per Wwf Italia e Greenpeacepiombino.jpg Italia il rigassificatore nel Porto di Piombino non s’ha da fare.  Per questo motivo è stato emesso un nuovo intervento ad adiuvandum nel ricorso presentato dal Comune di Piombino: intervento che in questi giorni “è stato predisposto e notificato su nostro mandato dallo Studio legale dell’Avv. Andrea Filippini”. Secondo le associazioni ambientaliste, si legge in una nota, la transizione ecologica non è più rinviabile perché o viene attuata ora o sarà troppo tardi. Realizzare nuove infrastrutture per le fonti fossili è un errore sul piano strategico perché contrasta in modo netto con il percorso di decarbonizzazione, e rappresenta inoltre un errore anche sul piano procedurale perché il ricorso ad una procedura iper-semplificata con annessa gestione commissariale per un simile impianto non trova giustificazione visti i potenziali impatti e la pericolosità della collocazione prevista.
 
Leggendo gli atti: manca la VIA
Entrando più nel merito degli atti del processo amministrativo dell’opera di Piombino gli esperti  hanno fatto sapere che “i nostri timori per l’impatto che l’opera avrà sulla salute umana e sull’ambiente ci sembrano ulteriormente fondati - dichiarano il Presidente del Wwf Italia, Luciano Di Tizio, e il Presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli -. In primis è mancata la valutazione dei rischi per l’ambiente (ad iniziare dalla VIA) e per le persone, soprattutto di un’intera fase della vita dell’opera, quella off-shore, il che è certamente preoccupante".
 
Questione emissioni
Scarsissima attenzione è stata prestata inoltre allo studio delle emissioni e degli inquinanti, che pure avrebbero meritato maggiori approfondimenti istruttori, come peraltro sottolineato dallo stesso Istituto Superiore di Sanità e dall’Ispra. Riteniamo che la protezione dell’ambiente e della salute umana non possano mai assumere un valore recessivo né negoziabile rispetto all’emergenza.
Wwf e Greenpeace non si sono mai sottratte al dibattito con gli organi chiamati a compiere queste scelte strategiche intervenendo anche in fase di Valutazione di Incidenza Ambientale. Ma sicuramente la scelta del commissariamento non ha aiutato il confronto finendo anzi per arrivare ad imporre la scelta del rigassificatore nonostante la forte contrarietà del territorio dimostrata dal ricorso del Comune di Piombino e dalle numerose manifestazioni ed eventi organizzati dai cittadini.
 
Le opere a terra
In particolare il Wwf ha evidenziato le problematiche legate agli impatti delle opere a terra del rigassificatore rispetto al sito “Padule Orti-Bottagone” classificato come Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale della Rete Natura 2000 dall’Unione Europea, designato come Important Bird Area, candidato a diventare zona Ramsar e in buona parte sovrapposto alla Riserva Naturale Regionale “Padule Orti-Bortagone” che rientra nella rete delle Oasi Wwf in base a un accordo per attività di gestione e conservazione della biodiversità sottoscritto dal Wwf e dalla Regione Toscana.
Le associazioni sottolineano come qualsiasi intervento sul sito meritasse la massima cautela, al fine di rispettare i valori di biodiversità che esso contiene e gli impegni assunti al riguardo dall’Italia a livello europeo ed internazionale: una cautela che, purtroppo, è mancata nella valutazione dei possibili effetti sulla fauna, nella corretta ponderazione dell’impatto delle emissioni sonore e delle polveri, nella superficiale analisi condotta circa gli effetti su almeno due corsi d’acqua presenti nel sito, come il Fosso Cosimo e il Fiume Cornia.

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