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Rivoluzione bollette – L’Autorità annuncia riduzioni già da aprile

where Milano when Mar, 26/02/2013 who redazione

Un nuovo documento per la consultazione spiana la strada a nuove condizioni economiche per il servizio di tutela. Il prezzo della materia prima verrà infatti calcolato aumentando dall’attuale 5% al 20% le quotazioni spot degli hub esteri, oggi più vantaggiosi dei contratti di lungo periodo. Ma anche il peso dei prezzi spot esteri, che incide solo per il 5%, aumenterà in futuro al 20%

Trasferire ai consumatori i benefici che derivano dallo sviluppo di un mercato all’ingrosso del gas concorrenziale in Italia, arrivando ad una riduzione della bolletta per le famiglie del 6 - 7% già a partire dal prossimo aprile.
Sono questi i capisaldi della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela gas delineata nel nuovo documento di consultazione dell’Autorità per l’energia, che prevede anche l’introduzione di specifici strumenti regolatori per promuovere l’abbondanza di offerta, un assetto concorrenziale stabile e il progressivo svincolamento dei prezzi del gas dai contratti di lungo termine.
Nella prima fase, tra il 1° aprile e il 30 settembre 2013, il prezzo della materia prima gas verrà calcolato aumentando dall’attuale 5% al 20% le quotazioni spot degli hub esteri, oggi più vantaggiosi dei contratti di lungo periodo. Quindi, il ‘peso’ dei prezzi spot esteri, che oggi incide solo per il 5% sul calcolo della materia prima - mentre i cosiddetti take or pay rappresentano il 95% - da aprile aumenterà al 20% (i pesi diventano 80% e 20%).
Nella seconda fase, dal 1° ottobre, viene previsto un metodo innovativo di calcolo della materia prima, con un passaggio al 100% a prezzi spot che si formeranno sulla borsa gas, il mercato a termine di prossimo avvio da parte del Gme.
In una terza fase, che partirà non prima del 1°ottobre 2014, l’Autorità ha previsto poi la possibilità di introdurre specifici strumenti per tutelare i consumatori da eventuali picchi di prezzo o da improvvise carenze di gas. La decisione di attivare o meno questi strumenti, che sostituiscono la precedente ‘assicurazione’ contro il caro-gas, verrà presa in futuro solo se ci sarà l’effettiva possibilità che le attuali dinamiche di prezzo si invertano.
L’Autorità ha anche previsto l’introduzione di una specifica componente per promuovere un’efficace rinegoziazione dei contratti di lungo periodo, a beneficio dei consumatori e del sistema; i venditori che usufruiranno di questa componente dovranno “restituire” ai loro clienti i vantaggi di prezzo derivanti dal successo delle rinegoziazioni.
Di fatto, gli incentivi temporanei serviranno per rinegoziare condizioni migliori.
Nell’insieme, gli strumenti di copertura previsti superano anche quelli assicurativi strettamente correlati ai contratti di lungo termine, che erano indicati nei primi orientamenti dell’Autorità, accogliendo così alcune osservazioni emerse nel corso della prima
consultazione.
L’intervento si inquadra nell’ambito della profonda evoluzione - ancor più evidente in Italia che in Europa - del mercato del gas, dove la sensibile contrazione della domanda, l’aumento dell’offerta e le nuove regole europee e nazionali, fortemente volute e introdotte
dall’Autorità stessa, hanno favorito lo sviluppo di una reale concorrenza e l’allineamento dei prezzi all’ingrosso con quelli degli altri mercati europei.
L’obiettivo della riforma è garantire ai consumatori un servizio di qualità e una tutela di prezzo, attraverso un percorso strutturato, secondo il principio di gradualità previsto dalla legge “Cresci Italia”. Il presidente Guido Bortoni, intervenendo in un convegno sul provvedimento, ha parlato di uno sforzo quasi “epocale”.

Qui trovi il documento di consultazione

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