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Sondaggi. Gli europei sostengono l'Ucraina e la sicurezza energetica

where Bruxelles when Lun, 06/03/2023 who luca

Gli europei sono inoltre favorevoli alle energie rinnovabili e alla riduzione della dipendenza dalla Russia. Malgrado i timori legati all'inflazione, il sostegno all'euro rimane elevato

Secondo l'ultimoucraina.jpg sondaggio Eurobarometro standard a quasi un anno dall'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, i cittadini europei continuano a mostrarsi fortemente solidali con l'Ucraina e favorevoli alle iniziative prese per sostenere quel paese e il suo popolo. Ampio è anche il consenso per quanto riguarda l'accelerazione della transizione energetica, in particolare per gli investimenti nelle energie rinnovabili e i provvedimenti per ridurre la dipendenza dell'UE dalle fonti energetiche russe. Sebbene l'inflazione continui a destare preoccupazione, inoltre, il sostegno all'euro rimane molto elevato.
 
Ampio consenso sulla transizione energetica
La grande maggioranza dei cittadini dell'UE (84 %) concorda sul fatto che l'UE dovrebbe ridurre quanto prima la sua dipendenza dalle fonti energetiche russe. È inoltre ampio il consenso sul concetto che l'UE dovrebbe sostenere la transizione verde investendo massicciamente nelle energie rinnovabili (86 %). L'85 % degli europei è convinto che l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici, dei trasporti e delle merci ci renderà meno dipendenti dai produttori di energia situati al di fuori dell'UE. L'82 % concorda sul fatto che gli Stati membri dell'UE dovrebbero acquistare congiuntamente energia da altri paesi per ottenere un prezzo migliore. Inoltre, l'81 % afferma di aver adottato misure per ridurre il proprio consumo di energia.
 
Timori per l'inflazione e l'economia ma forte sostegno all'euro
I cittadini dell'UE ritengono che l'aumento dei prezzi/dell'inflazione/del costo della vita sia uno dei due problemi più importanti che l'UE si trova ad affrontare al momento (32 %, -2 punti percentuali), seguito dalla situazione internazionale (28 %, stabile) e dall'approvvigionamento energetico (26 %, -2 punti percentuali). La percezione della situazione dell'economia europea è rimasta invariata dall'estate scorsa: il 40 % la considera "buona", il 51 % "negativa". Anche la percezione della situazione dell'economia nazionale è rimasta relativamente stabile rispetto all'estate del 2022, con il 35 % di giudizi positivi e il 63 % di giudizi negativi. In tale contesto, il sostegno all'euro rimane a un livello molto elevato nell'UE nel suo complesso (71 %, il secondo livello più alto mai registrato) e soprattutto nella zona euro (79 %).
Inoltre, più della metà degli intervistati (54 %) ritiene che il piano di ripresa NextGenerationEU possa dare una risposta efficace alle attuali sfide economiche. Il 63 % ritiene anche che per stimolare gli investimenti del settore privato dovrebbero essere utilizzati fondi pubblici a livello di UE.
 
Gli europei restano ottimisti sul futuro dell'UE
Il 47 % degli europei tende a fidarsi dell'UE e il 32 % dei governi nazionali. Il 45 % degli europei ha un'immagine positiva dell'UE, il 36 % un'immagine neutra e il 18 % un'immagine negativa. Infine, il 62 % afferma di essere ottimista sul futuro dell'UE (-3 punti percentuali rispetto all'estate scorsa, percentuale comunque analoga a quella registrata nel febbraio del 2022, prima dell'aggressione russa all'Ucraina).
 
IL DOCUMENTO 
 

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