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Tempo di bilanci. Snam, crescono utile netto a 1,1 miliardi di euro e investimenti di oltre 50%

where San Donato Milanese (Mi) when Lun, 20/03/2023 who roberto

La domanda di gas nel 2022 è stata pari a 68,69 miliardi di metri cubi, in riduzione di 7,68 miliardi di metri cubi, pari al 10,1%, rispetto al 2021

Forte crescita di Snam nel 2022snam.jpg, con utile a 1,1 miliardi e investimenti in aumento del 50%: lo evidenzia il bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione che lo ha approvato all’unanimità. Il Consiglio, inoltre, ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,2751 euro per azione, di cui 0,1100 euro per azione già distribuiti a titolo di acconto nel mese di gennaio 2023. Stefano Venier, amministratore delegato di Snam ha commentato: “Consuntiviamo questo 2022 con soddisfazione e un pizzico di orgoglio, ma al tempo stesso con la consapevolezza che il percorso per dotare il Paese delle infrastrutture capaci di garantire la piena sicurezza energetica è appena iniziato. Ci siamo confrontati negli ultimi 12 mesi con uno scenario estremamente volatile che ha introdotto profondi mutamenti nei mercati energetici e nell’assetto del sistema nazionale, imponendoci di reagire con rapidità ed efficacia per garantire la disponibilità di gas nell’immediato e nel medio termine. L’impegno di Snam nel contribuire a ricomporre il trilemma energetico è stato disegnato nell’ultimo Piano strategico e questo 2022 si è chiuso con un passo importante in quella direzione.”

I numeri
Ricavi, margini e utiliI ricavi totali, al netto degli energy costs, si sono attestati a 3.317 milioni di euro, in aumento di 331 milioni di euro (+11,1%). Sono cresciuti i ricavi dei business della transizione energetica (+325 milioni di euro; +87,8%), principalmente per lo sviluppo dell’efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale. Con riferimento al business delle infrastrutture gas, i ricavi sono aumentati di 6 milioni di euro per effetto della realizzazione degli investimenti programmati e dell’offerta di servizi “output-based”, oltre che da effetti positivi one-off.
I ricavi regolati, al netto degli energy costs, sono stati pari a 2.521 milioni di euro, in riduzione di 37 milioni di euro (-1,4%) rispetto all’esercizio 2021.
L’EBITDA adjusted dell’esercizio 2022 si è attestato a 2.237 milioni di euro, sostanzialmente in linea  (-13 milioni di euro; -0,6%), rispetto al corrispondente valore del 2021. La crescita dei business della transizione energetica (+15 milioni di euro), legata sostanzialmente al positivo contributo dell’efficienza energetica (+11 milioni di euro) e del biogas/biometano (+8 milioni di euro), è stata assorbita dalla riduzione registrata dal business delle infrastrutture gas (-28 milioni di euro), originata principalmente dalla già indicata riduzione del WACC, e in misura minore da maggiori costi delle utilities, in ragione degli alti prezzi energetici, e dall’incremento del costo del lavoro, legato alla crescita del perimetro di business e a fenomeni inflattivi.
L’utile operativo adjusted dell’esercizio 2022 è stato pari a 1.364 milioni di euro, in riduzione di 66 milioni di euro (-4,6%) rispetto al corrispondente valore dell’esercizio 2021, a seguito della variazione dell’EBITDA adjusted e dei maggiori ammortamenti (-53 milioni di euro, pari al 6,5%), per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset. L’utile netto adjusted di Gruppo dell’esercizio 2022 è stato di 1.163 milioni di euro, in riduzione di 55 milioni di euro (-4,5%), rispetto all’utile netto adjusted del 2021, per effetto del minor utile operativo, controbilanciato dalla positiva performance delle società partecipate.
 
Gas naturale immesso, rigassificazione e stoccaggio
La domanda di gas nelle reti Snam nel 2022 è stata pari a 68,69 miliardi di metri cubi, in riduzione di 7,68 miliardi di metri cubi, pari al 10,1%, rispetto al 2021 a causa del calo dei consumi registrato in tutti i settori di attività. In particolare, la riduzione della domanda di gas è attribuibile:  al settore residenziale e terziario (-4,62 miliardi di metri cubi; -15,5%), al settore industriale (-1,85 miliardi di metri cubi; -13,6%) al settore termoelettrico (-1,02 miliardi di metri cubi; -3,3%) a fronte del calo della produzione idroelettrica causata dall’estrema siccità, in parte assorbita dal minor ricorso al gas naturale nella generazione elettrica a causa dell’aumento dei prezzi.
Depurata dall’effetto climatico, la domanda di gas è risultata pari a 69,05 miliardi di metri cubi, registrando una riduzione di 5,92 miliardi di metri cubi (-7,9%) rispetto al corrispondente valore del 2021 (74,97 miliardi di metri cubi), in linea con il progressivo incremento delle misure di efficientamento energetico e di ammodernamento degli impianti di riscaldamento con caldaie a maggior efficienza, unitamente alle azioni di contenimento della domanda di gas naturale richieste per far fronte al rischio invernale conseguente alla riduzione di importazioni dalla Russia.
Nel 2022 sono stati immessi nella rete nazionale di trasporto 75,40 miliardi di metri cubi, sostanzialmente in linea rispetto ai volumi registrati nel 2021 (-0,37 miliardi di metri cubi; -0,5%).
Nel 2022, presso il terminale GNL di Panigaglia (La Spezia) sono stati rigassificati 2,24 miliardi di metri cubi di GNL (1,05 miliardi di metri cubi nel 2021) e sono state effettuate 59 discariche da navi metaniere (25 discariche effettuate nel 2021). A partire dal mese di aprile 2022, si è registrato un incremento dei volumi rigassificati da GNL Italia e un conseguente aumento delle discariche di navi effettuate, dovuto principalmente agli impatti del conflitto Russia-Ucraina sul mercato del gas, che ha portato ad un incremento della richiesta di GNL per il soddisfacimento della domanda interna. La capacità complessiva di stoccaggio gestita dal Gruppo Snam al 31 dicembre 2022, comprensiva dello stoccaggio strategico, è risultata pari a 16,5 miliardi di metri cubi, la più elevata in Europa in questo periodo di difficoltà di approvvigionamento. Le scorte di gas naturale al 31 dicembre 2022 negli stoccaggi della controllata Stogit ammontavano a 9,3 miliardi di metri cubi, cui vanno aggiunti i 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico. Una quantità superiore di circa 2,6 miliardi rispetto alla giacenza di 6,7 miliardi di metri cubi rilevata a fine dicembre 2021. In termini percentuali, la quota di riempimento a fine anno risultava pari a circa l’84% rispetto al 68% del 2021.

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snam