Trivellazioni in Puglia, Clini si dice “disponibile al dialogo, ma non alla demagogia”
Il tema di fondo per il ministro dell’Ambiente è quello degli usi energetici e non quello del rispetto di una procedura, stabilita dalla legge per esplorazioni petrolifere più severa al mondo
“Sono a disposizione per entrare nel merito e verificare il tema di fondo, che sono gli usi energetici dell'Adriatico compatibili dal punto di vista economico e da quello ambientale''. Lo ha detto il ministro dell'ambiente, Corrado Clini, a conclusione dell'incontro avuto a Bari con i presidenti del Consiglio e della Giunta regionale pugliese, Onofrio Introna e Nichi Vendola, sulla questione delle prospezioni e delle trivellazioni in Adriatico. All'incontro hanno partecipato una delegazione della rete “No Triv”, del comitato “No petrolio Sì energie rinnovabili” e dei sindaci del Gargano.
“Il tema di fondo - ha aggiunto Clini - è quello degli usi energetici e non quello del rispetto di una procedura, stabilita dalla legge per esplorazioni petrolifere più severa al mondo.
C'è il problema delle trivellazioni, dei porti petroliferi, dei gassificatori, del traffico petrolifero in Adriatico. Non è insomma una questione singola che va affrontata. Faremo una conferenza organizzata dal presidente del Consiglio regionale della Puglia, con le regioni dell'Adriatico. Parteciperò con un contributo. Andrò anche a trovare l'onorevole Cera (Udc) per incontrare i sindaci del Gargano. La discussione deve essere però chiara perché non sono disponibile a semplificazioni e non sono neanche disponibile alla demagogia”.