Energia

La Hep rilancia il progetto ereditato da E.On

La costruzione di un rigassificatore (Gnl) sull'isola di Veglia-Krk, nel golfo del Carnaro, non lontano da Fiume, dovrebbe cominciare fra un anno, per fare in modo che il terminal sia operativo nel 2019. Lo ha affermato Mladen Antunovic, presidente della società pubblica Gnl Croazia, fondata con questo scopo dalla società croata del gas Plinacro e l’elettrica Hep.
Per ora si prevede un Gnl con due moduli gemelli per complessivi 6 miliardi di metri cubi di gas l’anno, ma se nella prima fase il fabbisogno e l'interesse dei possibili acquirenti non raggiungesse questa cifra, allora sarà possibile costruire un solo terminal.

"Il rigassificatore nel nord Adriatico è diventato uno dei progetti strategici europei, si trova sulla lista della Commissione europea e la sua importanza è stata ulteriormente sottolineata nella strategia per la sicurezza energetica europea, dove si trovano in tutto solamente altri 33 progetti simili", ha spiegato Antunovic. In Croazia si parla di costruire a Veglia un terminale di rigassificazione del metano liquido da almeno 15 anni, e l’ultimo progetto di rilievo era quello della tedesca E.On.

Dal punto di vista strategico, il progetto si inserisce nel quadro del riassetto dell’area balcanica e nei programmi per ridurre la dipendenza dal transito per l’Ucraina. Forte l’appoggio di Europa e Stati Uniti; nella preparazione del progetto sarebbero coinvolti esperti inviati all'amministrazione di Washington.
Il governo croato non dovrebbe essere il principale investitore, ma ad esso spetta di preparare tutta le documentazione tecnica e ambientale del progetto, per poi offrire la sua realizzazione a investitori privati.