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Cingolani: presto la road map delle nuove aste sulle rinnovabili

where Roma when Mer, 15/09/2021 who roberto

Il ministro ha detto che saranno assegnati 25 GW ed auspica un’adesione più forte rispetto al passato

Accelerare sull'energia rinnovabilerinnovabili.jpg, in particolare il fotovoltaico. Questo l'obiettivo del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che ha annunciato la pubblicazione in tempi stretti della road map delle nuove aste sulle rinnovabili.  "A breve - ha detto Cingolani - pubblicheremo per tutto il quinquennio la road map delle nuove aste sulle rinnovabili, in modo che tutti gli imprenditori non abbiamo incertezze sui tempi e possano programmare le loro proposte. Sono da assegnare - ha aggiunto il ministro - più di 25 GW. Questo ci fa sperare che ci sia un'adesione forte rispetto al passato. Faremo di tutto per fare delle aste inclusive, meglio concertate e vedremo a questo punto nei fatti se saremo in grado di accelerare".
 
Il ruolo delle regioni
Rispondendo a una domanda sull'importanza del fotovoltaico, il ministro ha detto: “il programma che abbiamo lanciato è un programma di massiccio potenziamento delle rinnovabili, di cui il fotovoltaico rappresenta oltre i due terzi. Il punto è rendere questa cosa compatibile con i territori e quindi sperare che non nasca la sindrome nimby. Le regioni hanno un ruolo importante - ha aggiunto - perché ci devono indicare su quali territori possono essere installati gli impianti. A breve partirà il dialogo con le Regioni per capire dove collocarli". Al momento, l'Italia installa circa 800 megawatt di rinnovabili all'anno. Per raggiungere l'obiettivo europeo del 70% di energia pulita al 2030, il nostro Paese dovrebbe salire a circa 7.000 megawatt all'anno di nuova potenza.
 
Semplificazioni e burocrazia
Capitolo burocrazia: "Abbiamo ritardi accumulati e una burocrazia più pesante del resto d'Europa - ha quindi aggiunto - : il decreto Semplificazioni contiene una serie di misure iniziali che dovrebbero essere importanti" e "c'è una ragionevole aspettativa che queste cose cambino davvero il panorama". Tra le varie misure, ha ricordato il ministro, "riduciamo la catena dei permessi per l'estrazione di impianti da oltre 1.000 giorni a più di 200, abbiamo creato una commissione che sarà dedicata alla Via, dedicata al 100% ai processi del Pnrr e che avrà 40 persone a tempo pieno, ci sono i poteri sostitutivi dello Stato qualora i processi si dovessero fermare". "È chiaro che i ritardi pregressi è difficile recuperarli, non brilliamo per una fama di essere particolarmente efficaci, ma cerchiamo di migliorare", ha aggiunto.

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