Edison raddoppia la potenza dei suoi parchi eolici in Abruzzo (con 3 turbine su 4 in meno)
Prevista la ricostruzione per 4 impianti Edison in provincia di Chieti, che prevedono la rimozione di 67 turbine e l’installazione di 18 di nuova generazione, innalzando così la produzione media del 174% a 125 GWh all’anno
Tempo di repowering per Edison in Abruzzo: al via i lavori di ricostruzione per 4 impianti eolici in provincia di Chieti. I lavori consentiranno di raddoppiare l’energia rinnovabile a disposizione della rete e dei clienti, riducendo di oltre il 73% il numero di aerogeneratori sui crinali montani del Sangro. L’inaugurazione del cantiere è avvenuta taglio alla presenza del Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dei sindaci dei comuni dell’Alto Vastese e dell’amministratore delegato di Edison Rinnovabili Fabio Lamioni.
I lavori nel dettaglio
In particolare, i lavori avranno una durata di circa 1 anno e porteranno alla dismissione di 67 turbine, per una potenza totale pari a 41 MW, e all’installazione di 18 turbine di nuova generazione per una capacità totale installata di circa 81 MW. Gli impianti oggetto di repowering complessivamente produrranno in media 125 GWh all’anno (+174% rispetto alla produzione attuale). Le operazioni di integrale ricostruzione degli impianti eolici sono parte della strategia di crescita organica di Edison nelle rinnovabili, che prevede investimenti per almeno 5 miliardi di euro al 2030 al fine di accrescere il proprio installato green dagli attuali 2 GW a 5 GW, portando la produzione da fonti rinnovabili al 40% del suo mix di generazione, cui si aggiunge l’obiettivo di realizzare almeno 500 MW di strumenti di accumulo, come i pompaggi idroelettrici, nel Mezzogiorno.
La presenza in Abruzzo
In Abruzzo Edison vanta una storica presenza nell’energia eolica, avendo realizzato nella regione alcuni dei primi impianti del Paese sul finire degli anni ’90. Nel 2019 il primo intervento di integrale ricostruzione nei comuni di Castiglione Messer Marino, Schiavi d’Abruzzo e Roccaspinalveti che ha portato alla dismissione di 112 pale e all’installazione di 29 nuove. L’ultimo intervento nel 2021 agli impianti di Castiglione Messer Marino e Roccaspinalveti non coinvolti nella prima attività di rinnovamento, che ha portato alla sostituzione di 47 turbine con 13 di nuova generazione, incrementando anche in quel caso la potenza complessiva di 1,5 volte e raddoppiando la produzione annua di energia green. Interventi quest’ultimi che hanno ottenuto la massima certificazione di sostenibilità dal protocollo statunitense Envision: la prima in Europa per il repowering eolico, che attesta l’attenzione di Edison all’efficientamento delle risorse in ogni fase del processo, dallo sviluppo alla progettazione, dalla costruzione all’esercizio dell’impianto.
Lamioni: l’Abruzzo a vocazione eolica
«Con l’avvio di questi cantieri Edison si avvia alla conclusione del suo piano di integrali ricostruzioni in Abruzzo iniziato nel 2019. L’Abruzzo sarà la prima regione italiana in cui il Gruppo terminerà il totale rinnovamento tecnologico dei suoi impianti. Un successo unico in Italia, reso possibile grazie alla collaborazione preziosa con istituzioni e autorità che hanno compreso il valore di queste operazioni, migliorative sotto il profilo ambientale e delle prestazioni, e che contribuiscono in modo importante all’incremento dell’energia rinnovabile al servizio degli obiettivi nazionali di transizione energetica. L’Abruzzo si pone dunque come regione capofila e all’avanguardia, dove è possibile valorizzare i siti storicamente a vocazione eolica grazie alle nuove tecnologie, e contribuire così alla costruzione di un futuro di energia sostenibile», dichiara Fabio Lamioni, Amministratore Delegato di Edison Rinnovabili.