Euractiv, ipotesi di aumento al 38-40% per la quota da rinnovabili entro 2030
La novità, secondo Euractiv, sarà compesa nella direttiva sulle rinnovabili che sarà presentata dalla Commissione europea a luglio
Una quota compresa tra il 38% e il 40% del totale dell’energia in Europa dovrà derivare, entro il 2030, da fonti rinnovabili, percentuale maggiore rispetto all’obiettivo attuale, pari al 32%. La novità, secondo Euractiv, sarà compresa nella direttiva sulle rinnovabili che sarà presentata dalla Commissione europea a luglio in quanto parte di un più vasto pacchetto di norme inteso a facilitare il raggiungimento degli obiettivi climatici europei. Dopo aver alzato l’asticella sugli obiettivi di riduzione delle emissioni, elevando il target al 55%, la Commissione europea potrà quindi fare lo stesso sul tema delle rinnovabili. Euractiv fa riferimento a una bozza di documento pubblicato sul sito del gruppo industriale Renewable Heating & Cooling Allaince.
La bozza conterrebbe indicazioni rispetto alla revisione della direttiva sulle rinnovabili, aggiornata l’ultima volta nel 2018, la quale fissava come obiettivo una quota del 32% di rinnovabili nel mix energetico europeo entro il 2030. La previsione al rialzo significherebbe per il blocco europeo un raddoppio della quota di energia soddisfatta dalle rinnovabili, che ad oggi è pari a circa il 20%. Il documento effettua un’analisi del rapporto costi-benefici di una serie di iniziative politiche che potrebbero incentivare l’uso delle rinnovabili. Tra queste, per esempio, un incremento degli obiettivi per le fonti sostenibili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento e in quello dei trasporti, un aumento della cooperazione tra Paesi rispetto alle rinnovabili offshore e un sistema di certificazione per i combustibili a basso contenuto di carbonio.