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Guardian: l’Europa vuole eliminare la priorità di dispacciamento per le rinnovabili?

where Londra when Lun, 07/11/2016 who roberto

La denuncia del quotidiano britannico viene ripresa da Anev, che vi vede un possibile colpo di coda del settore fossile ai danni delle rinnovabili

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L’Unione Europea starebbe prendendo in considerazione la possibilità di eliminare la priorità di dispacciamento delle energie rinnovabili nella rete elettrica nella nuova Direttiva Europea prevista per la fine dell’anno. Lo denuncia il quotidiano The Guardian, che ha pubblicato un articolo nel quale si riporta il contenuto di un documento riservato.

La notizia, rileva in una nota Anev, risulterebbe fortemente in contrasto con la posizione assunta dal Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, in occasione della ratifica dell’Accordo di Parigi da parte del Parlamento Europeo avvenuta un mese fa, che voleva l’UE come leader mondiale nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’eliminazione della priorità del dispacciamento “sarebbe in effetti un ulteriore colpo al settore delle rinnovabili e renderebbe vani tutti gli sforzi passati e presenti per la lotta al cambiamento climatico, mettendo in seria difficoltà il settore delle energie rinnovabili, che sulla base di questa norma ha modulato i propri investimenti. Pensare, proprio alla vigilia dell’adozione della nuova Direttiva Europea sulle Rinnovabili, di ridurre i costi dell’energia andando a penalizzare lo stesso settore delle Rinnovabili sarebbe un controsenso e sarebbe in contrasto con gli impegni pubblicamente assunti dall’UE”.

La notizia diffusa dal Guardian - conclude l’associazione dell’industria eolica - “sembrerebbe evidenziare quello che può essere definito come un ulteriore colpo di coda del settore fossile per uccidere le rinnovabili, che già negli ultimi hanno dovuto subire tagli retroattivi e vuoti normativi penalizzanti, faticando a portare avanti un’attività industriale che nel resto del Mondo è supportata e che cresce di anno in anno. L’ANEV si dice preoccupata, perché la rimozione della priorità di dispacciamento delle rinnovabili significherebbe per il settore un’ulteriore battuta d’arresto e impedirebbe al comparto di dispiegare quelli che sono i benefici connessi con la produzione di energia pulita, ovvero riduzione della CO2, l’aumento dell’occupazione e lo sviluppo economico”.
 

 
 

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La denuncia del Guardia riguardo il dispacciamento per le rinnovabili in UE
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