Maverick srl presenta un megaprogetto eolico offshore da 1800 MW nel mare del Molise
Le pale, secondo quanto presentato dalla ditta, sono previste davanti all'intero litorale molisano, ad una distanza minima di 25 km dalla spiaggia
Spetterà al Ministero dell’Ambiente, dopo istruttoria, il rilascio della concessione demaniale al mega progetto di eolico offshore davanti alla costa molisana presentato alla Capitaneria di Porto di Termoli dalla società milanese Maverik srl.
La pratica
Pale eoliche alte 150 metri in mare da Montenero di Bisaccia fino a Campomarino, in provincia di Campobasso, nell'istanza avanzata il 3 ottobre scorso alla Guardia costiera per la richiesta di concessione demaniale per la durata di 40 anni: "Per periodi così lunghi - fanno sapere dalla Capitaneria - la competenza è del Ministero". L'avviso ufficiale della Guardia costiera relativo all'istanza è stato pubblicato il 12 dicembre scorso. La normativa prevede 30 giorni di tempo per presentare le osservazioni al progetto". "Non abbiamo ancora nulla - dichiara il sindaco di Montenero di Bisaccia Simona Contucci - e abbiamo richiesto i documenti per visionarli". Il primo cittadino di Termoli Francesco Roberti aggiunge di voler capire fino in fondo l'intera vicenda.
L’impianto
L'impianto, denominato "Eolico Offshore Molise", ha una potenza elettrica lorda pari a 1800 MWE, destinato ad alimentare un impianto di produzione di idrogeno di potenza 800 MWE situato nell'area industriale di Campomarino, mentre la restante potenza massima di 1000 MWE sarà immessa nella rete elettrica nazionale su allaccio esistente in zona industriale di Termoli.
Le pale, secondo quanto presentato, sono previste davanti all'intero litorale molisano, ad una distanza minima di 25 km dalla spiaggia e, come punto di approdo sulla costa, nei pressi dell'abitato termolese, vicino il canale di bonifica del consorzio, situato a circa 200 metri dalla foce del fiume Biferno. Il parco sarà costituito da 120 aerogeneratori posti su piattaforme galleggianti e montati su torri tubolari di 150 m con rotori a 3 pale contraddistinti da due sezioni di impianto: una prima con 80 generatori ed una seconda con 40. Saranno realizzate due stazioni elettriche utente (Se) di trasformazione a mare all'interno dell'impianto eolico collegate da un elettrodotto in cavo sottomarino ad altissima tensione (400 kV). L'energia prodotta verrà quindi convogliata nella rete nazionale, dopo aver alimentato l'impianto di produzione di idrogeno.