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Bocciato Powercrop: prioritario valorizzare colture agricole

La Giunta regionale dell’Abruzzo, con un atto di indirizzo, ha disposto di procedere alla verifica della sussistenza delle condizioni per la recessione dall'accordo di riconversione dell’ex zuccherificio di Celano (Aq), sottoscritto nel 2008 e ritenuto dall'esecutivo non più di pubblico interesse. Lo ha reso noto l'assessore alle politiche agricole della Regione Abruzzo Dino Pepe, commentando quello che diventa un “no” definitivo della Regione Abruzzo alla realizzazione della centrale a biomasse Powercrop nella Piana del Fucino: “Grazie al lavoro di tutti, abbiamo prodotto una voluminosa argomentazione per evidenziare come il progetto in questione, che prevede la realizzazione di una centrale a biomasse di 30 MW elettrici e 90 termici, sia localizzato in una zona come la Piana del Fucino, in cui forti sarebbero i contrasti tra la naturale vocazione del territorio dal punto di vista agro-alimentare per la produzione di colture orticole diversificate, con le dovute coltivazioni dedicate per finalità energetiche destinate ad alimentare l'impianto (oltre 270mila quintali di biomassa che interesserebbero circa 5000 ettari di superficie sui circa 13500 disponibili)”.
“L'atto - prosegue Pepe - dà continuità alla presa di posizione che abbiamo assunto in sede di riunione del comitato interministeriale del bieticolo-saccarifero del 5 febbraio 2015, nel quale è stata ribadita, alla presenza del Ministro Maurizio Martina, l'importanza strategica del Fucino che con le sue produzioni contribuisce a generare il 25% del Pil agricolo regionale”.