Rinnovabili e occupazione. Creati 1,5 milioni di posti di lavoro nel mondo
I dati del rapporto World Energy Employment dell'Agenzia internazionale dell'energia (Aie). il numero di posti di lavoro nel settore energetico a livello globale è aumentato del 3,8%. Mancano lavoratori qualificati in molti settori dell'industria energetica, in particolare quelli che richiedono alti livelli di specializzazione, come reti ed energia nucleare
Le rinnovabili hanno creato nel mondo circa 1,5 milioni di posti di lavoro nel 2023 e hanno contribuito fino al 10% della crescita occupazionale nell'intera economia nei principali mercati per le tecnologie di energia pulita. È quanto emerge dalla terza edizione del rapporto World Energy Employment dell'Agenzia internazionale dell'energia (Aie), rapporto che valuta l'occupazione energetica globale per regione e tecnologia, e offre un'analisi cruciale sulle mutevoli esigenze di manodopera del settore. Il report dell’agenzia parigina rileva che il numero di posti di lavoro nel settore energetico a livello globale è aumentato del 3,8% lo scorso anno, raggiungendo quota 68 milioni. In confronto, la crescita occupazionale nell'intera economia è stata del 2,2%.
I lavoratori del green
Il settore del solare fotovoltaico ha creato oltre mezzo milione di nuovi posti di lavoro, stimolato da nuove installazioni record. L'occupazione nella produzione di veicoli elettrici e batterie è cresciuta di 410mila unità, con le vendite che hanno raggiunto quasi il 20% del mercato automobilistico globale. Mentre alcuni produttori di energia eolica hanno subito licenziamenti, l'occupazione totale nel settore è comunque aumentata, dato che un numero record di nuovi progetti è entrato in costruzione.
Mancano lavoratori qualificati
Tuttavia, secondo quanto emerge dal report, la mancanza di lavoratori qualificati in molti settori dell'industria energetica, in particolare quelli che richiedono alti livelli di specializzazione, come reti ed energia nucleare, rimane un collo di bottiglia sostanziale. Per il secondo anno consecutivo, la maggior parte degli intervistati dall'Aie - su oltre 190 datori di lavoro del settore energetico in 27 Paesi - ha segnalato piani di avere assunzione, ma di aver avuto difficoltà a trovare candidati qualificati per quasi tutte le categorie occupazionali. Sulla base dei primi dati, l'occupazione nel settore energetico è destinata a crescere del 3% nel 2024, un rallentamento rispetto allo scorso anno dovuto agli impatti dei mercati del lavoro ristretti, dei tassi di interesse elevati e dei cambiamenti nel previsto flusso di nuovi progetti energetici.