A tutto nimby. Qui Romagna. Due consigliere regionali Pd non vogliono un parco eolico
Alice Parma ed Emma Petitti (Pd) si oppongono all’opera che comporta l’installazione di 58 pale eoliche in val Marecchia. L’autorizzazione è pero della regione Toscana, visto che l’impianto si trova a cavallo di tre regioni.
Favorevoli alle energie rinnovabili, ma senza compromettere il Montefeltro. Così le consigliere regionali dell’Emilia-Romagna Alice Parma ed Emma Petitti (Pd) esprimono un netto rifiuto al progetto del parco eolico in Valmarecchia, un’area tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche ricca di storia e bellezze naturali.
Che cosa è previsto
Il piano - leggiamo su altarimini.it - prevede l’installazione di 58 pale eoliche alte 200 metri, un intervento che, secondo le consigliere, avrebbe un impatto devastante sul paesaggio e sui progetti di valorizzazione del territorio. L’autorizzazione all’opera dovrebbe arrivare anzitutto dalla regione Toscana ma le conseguenze ricadrebbero anche sulle province di Rimini, Pesaro e Forlì-Cesena”, sottolineano, evidenziando il parere negativo delle Sovrintendenze e della Regione Emilia-Romagna. Petitti e Parma hanno depositato al proposito un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere l’istituzione di un tavolo tecnico tra le Regioni coinvolte, al fine di garantire una programmazione condivisa.
Sì alle rinnovabili ma
“Siamo favorevoli alle energie rinnovabili, ma senza compromettere un territorio unico come il Montefeltro. Serve un approccio sostenibile che rispetti il paesaggio e la storia di questi luoghi”.
L’obiettivo della transizione energetica non è in discussione: l’Italia dovrà produrre 80 gigawatt di energia rinnovabile entro il 2030. "Ma ciò – precisano le consigliere – deve avvenire senza devastare territori preziosi. Esistono alternative sostenibili: aree industriali, assi stradali, impianti eolici offshore, come nel caso dell’area petrolchimica di Ravenna. Il punto non è dire no alle rinnovabili, ma fare in modo che la scelta delle aree idonee rispetti l’ambiente e la comunità".