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Ecodom, Erp, Raecycle e Remedia insieme per far partire il “Weeelabex” in Italia

where Milano when Lun, 14/04/2014 who redazione

È iniziata per 24 impianti italiani la procedura di accreditamento per migliorare la qualità del trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici

Ecodom, ERP, RAEcycle e Remedia - i quattro Sistemi Collettivi che in Italia gestiscono complessivamente l’80% di tutti i RAEE domestici raccolti - hanno deciso di collaborare ancora più intensamente, al fine di avviare un processo di miglioramento della qualità del trattamento dei RAEE, richiedendo agli impianti di trattamento con cui collaborano di ottenere l’accreditamento Weeelabex.
L’Italia si appresta così a diventare capofila di uno dei progetti europei più importanti in materia di trattamento dei rifiuti. Il “Weeelabex” (acronimo di WEEE LABoratory of EXcellence, ovvero “Laboratorio di eccellenza dei RAEE”) è stato ideato dal WEEE Forum in collaborazione con i principali stakeholder della filiera RAEE e co-finanziato dalla UE nell’ambito del programma Life+. Ha avuto il duplice obiettivo di mettere a punto nuovi standard di qualità per la raccolta, il trasporto e il trattamento delle varie tipologie di RAEE, oltre a individuare e realizzare una modalità uniforme e strutturata di verifica del rispetto di tali standard in tutti i Paesi europei, attraverso auditors particolarmente qualificati e opportunamente formati.
Ecodom, ERP, RAEcycle e Remedia sono, inoltre, tra i soci della Weeelabex Organisation, un organismo internazionale no-profit, costituito nell’aprile scorso da 26 Sistemi Collettivi, con l’obiettivo di gestire gli accreditamenti degli impianti di trattamento e formare auditors capaci di verificare l’effettiva applicazione, da parte degli impianti stessi, dei nuovi standard di qualità europei. Il processo di audit - che ha già mosso i primi passi attraverso la conferma alla Weeelabex Organisation dei 24 impianti da verificare nel periodo aprile-novembre 2014 e la definizione degli auditors - con tutta probabilità, renderà l’Italia il Paese con il maggior numero di impianti accreditati in Europa, fornendo un grande esempio a livello internazionale a tutti i soggetti impegnati nella gestione dei RAEE.
“Weeelabex ha lo scopo di migliorare ed incrementare gli standard qualitativi dei processi di trattamento dei RAEE Il fine è di garantire omogenee ed elevate condizioni di trattamento in tutta Europa: questo è uno dei principali vantaggi che il Weeelabex comporta. Gli impianti certificati, infatti, garantiscono il raggiungimento di un livello qualitativo più elevato che implica un miglior posizionamento commerciale sul mercato e la possibilità di un confronto reciproco per il miglioramento continuo” - commenta Mario Voros, Managing Director della Weeelabex Organisation. “Nella speranza che l’esempio dell’Italia venga seguito anche dagli altri Paesi europei, ritengo che, con un corretto processo di trattamento dei RAEE, riusciremo a salvaguardare l’ambiente e ad assicurare un futuro migliore ai nostri figli”.
Nel 2014, le verifiche si concentreranno principalmente sui Raggruppamenti di RAEE pericolosi: in particolare, verranno realizzati 14 audit negli impianti che effettuano il trattamento dei RAEE R1 (frigoriferi e condizionatori) e 17 audit negli impianti che lavorano i RAEE R3 (TV e monitor a tubo catodico). Inoltre, saranno eseguiti più di 10 audit negli impianti che trattano i Raggruppamenti non pericolosi R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua) e R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione).

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