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Sistri anche per i rifiuti urbani pericolosi? Federambiente: “Serve chiarezza”

where Roma when Lun, 30/09/2013 who redazione

Alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo testo,  il presidente Daniele Fortini parla di “disastro certo senza la regìa del ministero dell’Ambiente: chiediamo quindi al ministro Orlando di assicurare, come sinora ha fatto, la massima vigilanza”

Una preoccupante mancanza di chiarezza. Nonostante le rassicurazioni verbali giunte nei giorni scorsi dal ministero dell’Ambiente, alla vigilia dell’entrata in vigore del Sistri, il primo ottobre, non è stato ancora specificato se i rifiuti urbani pericolosi ricadono o meno nell’obbligo di tracciabilità del nuovo sistema. In mancanza di un  tempestivo chiarimento, le imprese del settore si troveranno a dover gestire un doppio regime, in particolare per quanto riguarda i centri di raccolta, le isole ecologiche e i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, con ricadute che inevitabilmente andrebbero a incidere sull’operatività della filiera della gestione dei rifiuti urbani. Ad esprimere la preoccupazione delle imprese è il presidente di Federambiente, Daniele Fortini: “Siamo consapevoli che l’attuale, delicata fase politica è assai complessa e che in queste ore il governo è alle prese con ben altri problemi – afferma –. Tuttavia, non possiamo tacere che l’entrata in vigore del Sistri creerà un’acuta criticità sulla gestione dei rifiuti urbani pericolosi nel nostro Paese.
“Senza la regìa del ministero dell’Ambiente – continua il presidente di Federambiente – il disastro è incombente e certo. Chiediamo quindi al ministro Orlando di assicurare, come sinora ha fatto, la massima vigilanza affinché l’eventuale attività del Sistri non diventi una catastrofe burocratico-amministrativa come quella, ancora in corso, generata dalla mancata restituzione ai cittadini dell’Iva sulla tariffa rifiuti”.

 

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