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La tecnologia indossabile per controllare la casa vince la prima Smart Home Hackaton

where Torino when Lun, 01/12/2014 who redazione

Il progetto Hiris di controllo facile dei dispositivi della casa, che ha vinto lo Smart Home Hackaton, è stato sviluppato da Apio, Circle Garage e SpotSoftware. L'evento, organizzato da Energy@home è stato ospitato dall'incubatore I3P del Politecnico di Torino

Hiris, un progetto di tecnologia indossabile per controllare i dispositivi della casa con un semplice gesto della mano, vince la prima Smart Home Hackathon, una competizione fra start up e giovani innovatori sul tema della casa connessa, che si è chiusa all'I3P, Incubatore del Politecnico di Torino.hackatonprimoclassificatohiris.jpg
Ad organizzare l'evento Energy@home, associazione senza fini di lucro che comprende 23 player industriali che studiano assieme le tecnologie e le modalità per costruire un “ecosistema” di nuovi prodotti e servizi in ambito residenziale che punti all’efficienza energetica ma non solo. Nato con l'intento di promuovere l’incontro di coloro che hanno idee e proposte con chi può renderle esecutive, e realizzato con il sostegno delle imprese associate ad Energy@home e I3P, l'evento ha visto trionfare un team di sviluppatori di tre start up italiane (Apio, Circle Garage e SpotSoftware) che si sono conosciute in occasione dell'evento e hanno deciso di lavorare assieme ad una proposta.
Il progetto vincitore - Grazie a un dispositivo indossabile collegato alla rete domestica, come un orologio o un bracciale, che reagisce a una serie di movimenti preimpostati, Hiris permette il controllo a distanza di oggetti che siano anch'essi collegati alla rete: così è possibile alzare le tapparelle della stanza con un gesto, cambiare la temperatura del termostato della casa o accendere e spegnere le luci.
Sul podio due progetti green - Alla Smart Home Hackathon hanno partecipato 115 ragazzi provenienti da tutta Italia che, suddivisi in 14 team, si sono confrontati per 54 ore sul tema della casa connessa ed efficiente. La giuria, composta da rappresentanti delle aziende Energy@home ha premiato altri due team. Al secondo posto Smart Tips, un sistema che usa un approccio divertente al risparmio energetico mediante giochi interattivi, mentre terzo si piazza NED, sistema di monitoraggio della produzione di energia fotovoltaica e del consumo domestico con ottimizzazione in tempo reale dell'energia consumata.

“La partecipazione a questo primo concorso di idee è stata entusiastica, segno che il tema della smart home riscuote un grande interesse” - dice Fabio Bellifemine, direttore di Energy@home. “Si è visto un gran numero di progetti interessanti, e questo ci ha dato molto materiale tra cui scegliere i tre vincenti. Abbiamo premiato Hiris perché interpreta al meglio il tema della casa interconnessa sfruttando una tecnologia indossabile che si basa su gesti semplici, e quindi è accessibile anche alle persone che hanno problemi motori”.

Energy@home è un’associazione senza fini di lucro fondata a Luglio 2012 da 4 grandi imprese italiane e che oggi comprende 23 associati; essa è un caso emblematico di positiva collaborazione tra aziende - sia concorrenti su medesimi mercati, sia appartenenti a settori differenti - che studiano assieme le tecnologie e le modalità per creare nuovi mercati e per costituire un “ecosistema” in ambito residenziale che miri all’efficienza energetica. Utilizzando un protocollo di comunicazione non proprietario e standardizzato, la comunicazione tra i dispositivi in casa diviene lo strumento per fornire ai consumatori le funzionalità necessarie al monitoraggio e al controllo della propria smart home nonchè dei propri consumi elettrici.  Sono associati di Energy@home le seguenti aziende: Electrolux, Enel Distribuzione, Indesit Company, Telecom Italia, Ariston Thermo Group, Edison, Vodafone, Whirlpool, Altran, Eurotherm, Flash Reply, Flexgrid srl, Freescale, Gemino, i-EM srl, Intecs, ISMB, MAC srl, Power-One, Renesas, STMicroelectronics, Urmet Group, Lyt Inc.

I3P, Incubatore d'Imprese Innovative del Politecnico di Torino, è il principale incubatore universitario italiano e uno dei maggiori a livello europeo. Nel 2013 I3P si è classificato al 5° posto in Europa e al 15° al mondo nel ranking UBI Index (University Business Incubator) la classifica annuale degli incubatori universitari che ha preso in esame 300 incubatori di 67 paesi, valutandone le categorie di assessment, indici di benchmark e performance. Fondato nel 1999, è una società costituita da Politecnico di Torino, Provincia di Torino, Camera di commercio di Torino, Finpiemonte, Fondazione Torino Wireless e Città di Torino. Ad oggi ha avviato oltre 160 start up che hanno saputo mettere a frutto i risultati della ricerca in diversi settori: ICT, Social Innovation, Cleantech, Medtech, Industrial, Elettronica e automazione.

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Premiazione dei vincitori del primo Hackaton Smart Home con il progetto Hiris
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