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Terna ispezionerà i fondali marini con un drone sottomarino

where Roma when Mer, 17/01/2024 who roberto

Avviato il progetto “Odisseo” in collaborazione con la startup statunitense Terradepth che ricorrono ad Autonomous Underwater Vehicle (AUV)

Ricorrere a sistemi senzaelettrodotto-sottomarino.jpg pilota, i cosiddetti Autonomous Underwater Vehicle, per attività di ispezione del fondale e dell’ecosistema sottomarino per poter realizzare importanti infrastrutture, nel pieno rispetto dell’ambiente. È questo l’obiettivo del progetto “Odisseo” la cui sperimentazione è stata avviata da Terna, in collaborazione con Terradepth, startup statunitense specializzata nella raccolta e diffusione di dati oceanici.

 
Gli investimenti in cavo marino
Il Piano di Sviluppo decennale della rete di trasmissione nazionale prevede un forte incremento degli investimenti sulle opere in cavo marino, anche al fine di creare una rete che, tra le altre, abbia caratteristiche di efficienza e resilienza. I progetti delle grandi infrastrutture marine, tra i quali il Tyrrhenian Link, che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, l’Adriatic Link, il collegamento fra Marche e Abruzzo, ed Elmed, il ponte energetico fra l’Italia e la Tunisia, rappresentano la risposta sostenibile di Terna alla costante crescita di richiesta di energia utilizzando soluzioni innovative, efficaci e che limitino al massimo l’interferenza con l’ambiente. La sicurezza degli asset marini è uno dei principali driver di progettazione e passa anche attraverso l’impiego di adeguate tecniche di posa e protezione dei cavi. In questo scenario, l’implementazione e l’adozione di tecnologie all’avanguardia risulta un fattore abilitante.
 
Il primo test
Nell’ambito del progetto “Odisseo”, il primo test si è svolto al largo del porto di Casamicciola Terme, nell’isola di Ischia. Durante l’indagine geofisica del fondale marino, i tecnici di Terna hanno potuto verificare le prestazioni del drone “Gavia”, un AUV di Terradepth equipaggiato con sensoristica avanzata come, ad esempio, Sonar Multibeam e a scansione laterale, e telecamera in alta definizione.
“La collaborazione con Terradepth ha permesso di testare tecnologie innovative, come i droni marini, complementari e integrabili con quelle tradizionalmente impiegate per lo studio dei fondali. Terna, infatti, investe importanti risorse nei rilievi marini, attività strategiche per l’efficace progettazione di collegamenti elettrici sottomarini tecnologicamente all’avanguardia”, ha dichiarato il direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna, Giacomo Donnini.
“Terna rimane aperta alla sperimentazione di soluzioni innovative come gli Autonomous Underwater Vehicle per valutare i loro possibili impieghi a supporto della progettazione di infrastrutture complesse e strategiche come i grandi collegamenti elettrici sottomarini, facendo sempre particolare attenzione al tema della sostenibilità. Un ambito in cui Terna è protagonista e leader a livello globale”, ha commentato il direttore Innovation & Market Solutions di Terna, Massimiliano Garri.
L’innovazione è uno dei pilastri su cui si basa il business di Terna e “Odisseo” è uno dei circa 70 progetti di innovazione portati avanti dall’azienda su cinque aree tecnologiche: ‘Digital’ (soluzioni intelligenti per la gestione dell’energia e della potenza), ‘Energy Tech’ (soluzioni innovative che utilizzano tecnologie più efficienti e green), ‘Grid Tech’ (tecnologie a favore di una gestione efficace dell’infrastruttura di rete), ‘Advanced Materials’ (attività di ricerca e sviluppo per l’utilizzo di materiali eco-compatibili a ridotto impatto sull’ambiente) e ‘Robotics’ (per l’automazione dei processi).

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