In breve. Volano i conti di Ieg, l’uso opaco dei fondi Ets e altre notizie
Unicef e Iaia Italia, al via Hackathon per il Clima 2025. Ok della Camera a una mozione della maggioranza su tutela salute in relazione all’uso degli Pfas. La Regione Marche aderisce alla Carta Missione Ue per l'adattamento ai cambiamenti climatici.
Corrono i conti di Ieg (fiere)
Il consiglio d’amministrazione di Italian Exhibition Group (Ieg) ha approvato il bilancio consuntivo del 2024. Ieg è la società fieristica italiana più profittevole del 2024 con 40,7 milioni di utile ante imposte (+97,8%)
In forte crescita anche il fatturato: 250 milioni di euro (+ 37,6 milioni sul 2023). È stata deliberata la distribuzione di dividendi ai soci per 6,2 milioni di euro: si tratta di 2 milioni in più di quanto previsto dal piano industriale. Nel 2024 sono stati effettuati investimenti per 34,1 milioni di euro e sono state acquisite, sviluppate o realizzate ex novo, tra Rimini, Vicenza e resto del mondo 10 nuove manifestazioni (come ad esempio Venditalia sul quartiere fieristico riminese, Vicenza Classic Car su quello vicentino, Riyadh Muscle Show negli Emirati Arabi). Il 15% del fatturato di Ieg è prodotto sui mercati internazionali. Il consiglio ha nominato per cooptazione Meris Montemaggi quale nuovo membro del consiglio d'amministrazione. L'amministratore delegato del gruppo Ieg, Corrado Arturo Peraboni ha tra l'altro commentato : "La solidità del nostro modello di business è confermata dai risultati eccezionali del 2024 nel quale siamo stati anche in grado di crescere organicamente soprattutto sui prodotti fieristici core del nostro portafoglio, come KEY, Vicenzaoro, Sigep, RiminiWellness, Ecomondo e TTG”. Per saperne di più: https://www.iegexpo.it/it/press/comunicati-stampa/italiano/italian-exhibition-group-il-consiglio-di-amministrazione-approva-il-progetto-di-bilancio-d-esercizio-e-il-bilancio-consolidato-al-31-dicembre-2024
Al via Hackathon per il Clima 2025
Il Comitato italiano per l’Unicef e Iaia Italia (International Association for Impact Assesment) quest’anno hanno deciso di organizzare congiuntamente un’edizione internazionale dell’evento “Hackathon per il Clima”. Parteciperanno giovani da Romania, Repubblica Ceca, Tunisia, Ucraina e Italia. Dal 2019 il Comitato italiano per l’Unicef, in partnership con Iaia Italia, promuove il progetto “Hackathon per il Clima” riservato a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 30 anni per promuovere l’ascolto e la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi nell’ambito delle decisioni climatiche e lo sviluppo di competenze verdi tra i giovani, oltre a facilitare il loro dialogo con i decisori politici. Durante le due giornate di lavoro – in modalità mista e presso la sede del Comitato italiano per l’Unicef – i partecipanti saranno coinvolti in attività di co-progettazione di soluzioni innovative sotto la direzione scientifica degli esperti di Iaia e con il sostegno dei tutor del Movimento dei giovani volontari dell’Unicef (Younicef), grazie all’impiego della Piattaforma q-Cumber 5.0 per la misurazione e valutazione degli impatti ambientali.
Una mozione contro gli Pfas
L'Aula della Camera ha approvato con 156 voti favorevoli e 103 contrari (5 gli astenuti) la mozione della maggioranza relativa alla tutela dell'ambiente e della salute in relazione alle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas). Via libera anche ad alcuni passaggi, riformulati dal Governo, dei documenti presentati da Avs, M5S e Pd. La mozione della maggioranza impegna l'Esecutivo, tra l'altro, "ad adottare le iniziative di competenza per anticipare la valutazione del rischio che dovrà essere effettuata nel 2027 in attuazione del decreto legislativo 18 del 2023, e l'Anagrafe territoriale dinamica delle acque potabili prevista per il 2029", ad "introdurre specifiche misure per la bonifica delle falde acquifere e delle aree del territorio nazionale dove l'inquinamento da Pfas supera stabilmente i livelli attualmente consentiti" e a "sostenere, in ambito europeo, l'adozione di misure di restrizione dell'uso degli Pfas e di riduzione dei limiti di tolleranza".
Le Marche e i cambiamenti climatici
La Regione Marche ha aderito alla Carta “Missione Ue adattamento ai riscaldamenti climatici”. La Commissione europea ha incoraggiato la Regione Marche a diventare firmataria della Carta, grazie all’impegno, sia a livello europeo che regionale, dell’Assessorato all’Ambiente guidato da Stefano Aguzzi. Un’intensa attività che ha portato all’approvazione del piano regionale di adattamento al riscaldamento globale. “Con l’adesione alla Carta – ha specificato l’assessore regionale Stefano Aguzzi - le Marche potranno far parte di una comunità di pratiche innovative in materia di adattamento ai riscaldamenti climatici potendo creare contatti e confrontarsi con altre Regioni e comunità europee. Potranno ad esempio partecipare a un forum annuale della Missione, che favorirà confronti dinamici e la condivisione di esperienze, farà il punto dei progressi collettivi compiuti per realizzare gli obiettivi della missione e contribuirà a orientarne le azioni”.
I fondi Ets
L'analisi delle rendicontazioni pubbliche presentate dall'Italia alla Commissione Europea tra il 2014 e il 2024 evidenzia criticità nell'utilizzo dei proventi generati dalle aste dell'Eu Emissions Trading System (Eu Ets). Secondo l'analisi sui ricavi delle aste ets, presentata da Ecco, think tank italiano per il clima, emergono significative carenze nella pianificazione della spesa a breve e medio termine e nella tracciabilità dei fondi utilizzati. Tra il 2012 e il 2024 le aste ets hanno generato proventi per 15,6 miliardi di euro. Dall’analisi delle rendicontazioni, l’Italia appare aver speso solo il 9% di questi 15,6 miliardi di euro per spese legate alla lotta ai riscaldamenti climatici; ben al di sotto delle previsioni di spesa attualmente previste ex legem del 50% dei proventi. Solo il 42% dei proventi delle aste del biennio 2012-2013 è stato speso a distanza di oltre un decennio. Rimangono dubbi sull’efficacia della destinazione dei 3,6 miliardi di euro utilizzati tra il 2021 e il 2022 per ridurre i costi delle bollette. Leggi lo studio di Ecco https://eccoclimate.org/wp-content/u....