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Nel parco del Ticino tornano le specie rare

where Milano when Lun, 30/09/2013 who redazione

Si possono ammirare tra gli altri la libellula Oxygastra Curtisii, il biancone dal piumaggio candido e il lupo appenninico

Specie rare a livello nazionale o europeo, uccelli come le gru o il biancone dal piumaggio candido, e anche il lupo appenninico, sono tornate a popolare il parco del Ticino, che attraversa le province di Varese e di Milano. E, tra le ultime novità , è stato rinvenuto un sito di riproduzione della libellula Oxygastra Curtisii, tanto rara da essere inclusa nelle specie di interesse comunitario.
Sono alcuni dei dati emersi nel corso di un convegno che si è svolto nei giorni scorsi a Milano sul patrimonio faunistico nell’area protetta che si estende  lungo il corso del fiume Ticino, dove vivono oltre 200 specie di uccelli e 54 di mammiferi.
Il parco, creato nel 1974, ospita anche una delle più popolose colonie di pipistrelli in Europa e, grazie al lavoro svolto per il ripopolamento, è cresciuta la presenza di anatre, aironi, rospi e specie di mammiferi di grande pregio conservazionistico. Un quadro che però presenta diverse problematiche, a partire dalla presenza di specie invasive, come il cinghiale, o estranee alla fauna locale, come lo scoiattolo grigio. Mentre tra le oltre 50 specie di pesci rilevati circa la metà è di origine esotica e provoca ripercussioni negative sulle specie autoctone.
''È necessario ripensare al modello delle aree protette, che non possono più essere sostenute solo dai fondi pubblici”, ha spiegato l'assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che ha partecipato al convegno insieme all'assessore all'Ambiente Claudia Terzi e all’assessore all’Economia Massimo Garavaglia.
“Bisogna permettere agli agricoltori di coltivare su quelle aree - ha concluso -, perché l’agricoltura è da sempre un presidio per la tutela dell’ambiente”.
 

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