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Antitrust: intervenire sugli oneri di sistema, sono di natura fiscale

where Roma when Lun, 31/07/2017 who roberto

L’Autorità garante della concorrenza parla di criticità e di un intervento diretto a riconoscere pienamente la natura fiscale degli oneri

È "necessario e urgente un agcmsede.jpgintervento di carattere normativo" sull'attuale assetto dei cosiddetti oneri di sistema per il settore elettrico. Con alcune osservazioni inviate ai presidenti di Camera e Senato e al presidente del Consiglio dei ministri, l'Antitrust, facendo seguito ad alcune segnalazioni pervenute da imprese attive nella vendita di energia elettrica al dettaglio, segnala le criticità concorrenziali derivanti dall’attuale assetto dell’attribuzione della responsabilità per il pagamento degli oneri di sistema nei contratti tra gestori della rete di distribuzione e venditori di energia elettrica al dettaglio.
 
Per l'Autorità, "al fine di rispondere alla necessità di sviluppo concorrenziale del mercato elettrico, l’intervento auspicato dovrà essere diretto a riconoscere pienamente la natura fiscale degli oneri e, conseguentemente, a eliminare la necessità di una loro specifica trattazione nell’ambito di accordi fra venditori e distributori. Alternativamente, l'intervento dovrà prevedere una diversa distribuzione del rischio finanziario derivante da un’eventuale insolvenza dei clienti finali per gli oneri di sistema, in modo tale che lo stesso sia ripartito nell’ambito della filiera elettrica, evitando che esso gravi unicamente sulla parte liberalizzata del mercato".
 
Gli oneri di sistema, ricorda l'Antitrust nelle osservazioni pubblicate nel Bollettino, sono delle voci di spesa di natura tariffaria a carico dei clienti finali di energia elettrica, al fine di contribuire alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per lo Stato, quali lo smantellamento delle centrali nucleari, gli incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili, le agevolazioni a favore delle imprese energivore.
 
Nel corso del tempo gli oneri di sistema hanno avuto un sensibile accrescimento del loro peso e dunque della loro incidenza sia sulla bolletta elettrica che sulla tariffa per il servizio di distribuzione fissata dall'Autorità per l'energia, a causa soprattutto della forte crescita del fabbisogno per il finanziamento degli incentivi alla diffusione delle fonti rinnovabili. Ad oggi tali oneri rappresentano una quota significativa della spesa in bolletta per i clienti domestici e una quota ancor maggiore della tariffa di distribuzione, osserva l'Antitrust. Sotto il profilo concorrenziale, le conseguenze delle difficoltà incontrate dai venditori a causa dell’assetto vigente, che attribuisce loro l’intera responsabilità del pagamento degli oneri di sistema, sono molto rilevanti. E, rileva l'Autorità, "gli ostacoli di qualsiasi natura, anche finanziari, alla operatività di imprese che sono attive su un mercato in concorrenza sono suscettibili di alterare la struttura di tale mercato e dunque di incidere sul livello di concorrenza in esso presente, a danno dei consumatori finali".
 
L’esigenza di un intervento normativo, sottolinea l'Antitrust "appare tanto più urgente alla luce della piena liberalizzazione del mercato elettrico che si realizzerà a valle della prevista abolizione, nel disegno di legge per la concorrenza, del regime di maggior tutela, i cui effetti positivi in termini di miglioramento delle condizioni di offerta per i consumatori elettrici sono strettamente legati alla garanzia di un piano di piena parità fra gli operatori, che elimini ogni indebito vantaggio derivante all’integrazione verticale di alcuni di essi". 

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