Incubo iberico. Spagna e Portogallo senza energia, ecco che cosa (forse) è successo
Un’interruzione ha paralizzato lunedì tutta l’area iberica. Ancora oscura la causa, definita come “vibrazione atmosferica indotta”. Fermi aeroporti e metropolitane e si fermano tutte le centrali termoelettriche.
Blackout di vaste dimensioni in Spagna nella giornata di lunedì con effetti anche nel vicino Portogallo e nel sud della Francia. L'interruzione della corrente elettrica, avvenuta attorno alle 12,33, ha fermato tutto il Paese le metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia. Semafori spenti, traffico in tilt. Le autorità spagnole hanno chiesto agli spagnoli di evitare gli spostamenti in auto. Senza corrente anche l'aeroporto di Madrid Barajas. L'interruzione ha provocato anche problemi alle linee telefoniche e ai treni, come riferisce la società ferroviaria nazionale Renfe. Anche in Portogallo il blackout è generalizzato con l'aeroporto di Lisbona senza elettricità. Le isole Canarie e le isole Baleari sono risparmiate dal blackout.
Aggiornamento di questa mattina, 29 aprile. L’elettricità è ritornata nel 99% dei casi in Spagna con una produzione di 21.265 MWh, ma la metropolitana a Madrid è ancora ferma. Stessa sorte per il Portogallo che ha proclamato lo stato di emergenza energetica. Il primo ministro Luìs Montenegro ha ribadito che il blackout è legato a un aumento della tensione nella rete elettrica spagnola, la cui origine è ancora sconosciuta.
Le cause
La compagnia statale che gestisce l'intera rete di trasmissione dell'elettricità, Red Eletrica, sostiene che si tratti di "un incidente eccezionale", senza tuttavia chiarirne le cause. Si parla di “vibrazione atmosferica indotta”, una spiegazione ancora oscura che sembra legata a una riduzione improvvisa della disponibilità di fotovoltaico associata con un momento di bassa produzione termoelettrica, idroelettrica e nucleare, le cui centrali se fossero state attive con l’inerzia dei grandi alternatori avrebbero assicurato una riserva rotante.
Le tensioni sono cominciate a crescere col passare delle ore nel nord e nel sud della penisola mentre l'azienda indaga su quanto accaduto e ha annunciato di aver avviato i piani di emergenza e che "sta analizzando le cause" del blackout "dedicando tutte le risorse per risolverlo". È stata convocata una riunione d'emergenza dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez nella sede di Red Electrica con alcuni rappresentanti del governo. Anche l'Instituto Nacional de Ciberseguridad, l'istituto nazionale per la cybersicurezza, sta cercando di capire se sia stato un attacco cyber, ma per ora pare escluso.
La Commissione Europea, riferisce una portavoce dell'esecutivo Ue, "è stata in contatto con le autorità nazionali di Spagna e Portogallo, nonché con l'Entso-E, la rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione, per comprendere le cause" di quanto accaduto e il possibile "impatto della situazione". In base alla normativa Ue in vigore, avverte la portavoce, sono stati "adottati i protocolli per ripristinare il funzionamento del sistema".
Ferme anche le centrali nucleari
Per motivi di sicurezza, anche le centrali nucleari del Paese hanno smesso di produrre elettricità come riferisce El Pais, interrompendo la fornitura della rete. Secondo fonti del Consiglio di sicurezza nazionale, però, i sistemi interni di ogni centrale devono restare operativi e gli impianti stanno utilizzando gruppi elettrogeni per alimentarli.