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​Borsa elettrica, nel 2014 il prezzo è calato del 17,3% a 52,08 euro/MWh

where Roma when Lun, 19/01/2015 who michele

Il prezzo medio di acquisto dell'energia nella borsa elettrica (Pun), con una flessione di 10,91 euro/MWh rispetto all'anno precedente, si è portato al livello più basso di sempre

Prezzo in calo dell'elettricità nel 2014 nella borsa elettrica. Il prezzo medio di acquisto dell'energia nella borsa elettrica (Pun), con una flessione di 10,91 euro/MWh rispetto all'anno precedente, si è portato a 52,08 euro/MWh (-17,3%), livello più basso di sempre. È quanto emerge dai dati diffusi nella nuova newsletter del Gestore dei mercati energetici (Gme). Nel 2014, la domanda di energia elettrica registra una nuova contrazione e gli scambi nel Mercato del Giorno Prima segnano un nuovo minimo storico a 282 TWh. Le vendite delle unità di produzione, con le importazioni in lieve crescita, segnano una nuova sensibile flessione (-3,2%) che investe soprattutto gli impianti tradizionali (-11,7%). Le vendite da impianti a fonte rinnovabile, invece, trainate soprattutto dagli impianti idroelettrici e fotovoltaici, prolungano la fase espansiva, anche se a ritmi più contenuti rispetto agli anni precedenti, e superano per la prima volta la soglia dei 100 TWh, pari ad una quota del 42,9% del totale delle vendite.traliccielettrici.jpg

La liquidità del mercato, che nel 2013 era balzata al valore record di 71,6%, si porta a 65,9%, livello comunque superiore rispetto al triennio 2010-2012. Il prezzo di acquisto dell'energia nella borsa elettrica (Pun), mette a segno una flessione del 17,3% che fa seguito a quella altrettanto consistente registrata nel 2013 (-16,6%), e si porta a 52,08 euro/MWh, nuovo minimo storico per la borsa elettrica.  

I prezzi di vendita zonali evidenziano, come nel 2013, una sostanziale convergenza, ad eccezione di quello della Sicilia che conferma un significativo spread con le altre zone. Nel Mercato a Termine dell'energia elettrica, dove si è assistito ad un recupero delle transazioni del mercato organizzato rispetto alle registrazioni di transazioni O.T.C., il prodotto di gran lunga più scambiato, l'Annuale 2015 baseload, ha chiuso il periodo di trading a 50,92 euro/MWh. I prezzi di vendita, con l'eccezione della Sicilia, denotano, come nel 2013, una sostanziale convergenza e si portano, con ribassi superiori al 15% rispetto all'anno precedente, sui livelli più bassi di sempre. Nelle zone continentali ed in Sardegna (che sembra aver colmato definitivamente il gap con le zone del continente) i prezzi di vendita sono infatti oscillati tra il 52,18 euro/MWh dell'isola ed il 47,38 euro/MWh del Sud, per il sesto anno consecutivo la zona più virtuosa. Il prezzo della Sicilia, con una flessione più contenuta (-12%), è sceso a 80,92 euro/MWh, con lo spread con le altre zone fermo sui livelli record del 2013 (ben oltre i 30 euro/MWh). Gli scambi di energia elettrica nel Mercato del Giorno Prima aggiornano per il quarto anno consecutivo il minimo storico, portandosi a 282,0 mln di MWh, in calo del 2,5% rispetto al 2013. L'energia scambiata nella borsa elettrica, dopo il balzo dell'anno precedente, ha ripiegato a 185,8 mln di MWh (-10,2%), livello comunque superiore agli anni 2011 e 2012. Gli scambi over the counter registrati sulla PCE e nominati su MGP, per contro, sono saliti a 96,1 mln di MWh (+16,9%).

Pertanto la liquidità del mercato si è attestata a 65,9%, in calo di 5,7 punti percentuali dal valore record del 2013. Gli acquisti nazionali di energia elettrica, pari a 278,5 mln di MWh, hanno registrato una flessione del 2,4% rispetto al 2013, aggiornando anch'essi per il quarto anno consecutivo il minimo storico; a livello territoriale, il calo è stato più consistente nelle zone centrali del continente e in Sicilia; in controtendenza il Sud (+1,1%) e la Sardegna (+4,8%). Gli acquisti sulle zone estere (esportazioni), pari a 3,5 milioni di MWh, sono diminuiti dell'8,5% Le vendite da impianti a fonte rinnovabile, trainate soprattutto dagli impianti solari (+13,1%) ed idroelettrici (+11,5%), ambedue ai massimi storici, hanno superato per la prima volta i 100 TWh, pari ad una quota del 42,9% del totale delle vendite (37,7% del 2013). Prosegue per contro, anche nel 2014, la flessione delle vendite da impianti a fonte tradizionale (-11,7%), con gli impianti a ciclo combinato ai minimi storici (75,5 TWh).

Pun in leggera flessione nel 2015 - Nella seconda settimana del 2015, il Pun è leggermente sceso (-0,7%), attestandosi a 52,65 euro/MWh, ai minimi da settembre 2014. In aumento i volumi venduti da fonti tradizionali (+13,3%), in particolare quelli venduti dal gas (+23,7%). In calo quelli venduti da fonti rinnovabili (-13,2%), in particolare quella eolica (-30,6%). 
 

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Linee di trasmissione elettrica
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