In breve - In breve. L’Ecuador risparmia elettricità contro la siccità e altre notizie
Il Kenya punta a realizzare una centrale nucleare per colmare la domanda di energia in forte aumento. Terna ha proclamato i vincitori della terza edizione del “Premio Driving Energy – Fotografia Contemporanea”
L’Ecuador e la siccità
Sono iniziati in Ecuador blackout programmati notturni per rispondere alla grave crisi energetica in corso nel paese. Da oltre due mesi in Ecuador non piove, le risorse idriche sono ai minimi, i bacini artificiali sono scesi a livelli critici e compromettono il funzionamento delle centrali idroelettriche, che forniscono oltre il 70 per cento dell’energia prodotta. In tutto il paese l’energia elettrica verrà staccata fra le 10 di sera e le 6 del mattino con blackout che potranno durare anche quattro ore consecutive. In dodici delle 24 province ecuadoriane ci sono già state sospensioni della fornitura di energia diurne durante il weekend. I blackout stanno diventano una misura ricorrente per rispondere alla crisi energetica: in aprile interessarono alcune città anche per periodi di tredici ore, a giugno invece il blackout non fu programmato, ma causato da problemi alla rete.
In Kenya la prima centrale nucleare
Il Kenya punta a realizzare una centrale nucleare per colmare la domanda di energia in forte aumento: i lavori dovrebbero iniziare nel 2027 e terminare nel 2034 per un costo di 3,5 miliardi di euro per un impianto da 1000 megawatt di potenza. La decisione di puntare sul nucleare non è nuova visto che già all’inizio del 2000 il governo keniota ha espresso il desiderio di puntare sul nucleare ma poi per vari motivi questo progetto non è andato avanti. Il Kenya non è l’unico paese africano che punta sul nucleare. Anche il Ghana sta valutando di costruire una centrale nucleare e lo stesso stanno facendo altri paesi africani. Anche Egitto, Uganda e Ruanda vedono nell’atomo una soluzione ai loro problemi energetici. Questo è agevolato dal fatto che molti paesi africani hanno giacimenti di uranio e non devono preoccuparsi di trovare la materia prima per alimentare queste centrali.
Il “premio driving energy 2024” di Terna
Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha proclamato i vincitori della terza edizione del “Premio Driving Energy – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione e allo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore. Tra gli oltre 3.300 interpreti del tema del Premio 2024, La via dell’invisibile, sono stati selezionati i cinque vincitori: Silvia Camporesi per il premio senior con l’opera “Shimmering Cinecittà”, Giovanni Sambo per il premio giovane con “Le trasparenze (del signor Vitelli)”, Alessandra Book per la menzione accademia con “A Song for Our Ancestors”, Marco Filipazzi e Francesca Villani per il premio amatori con “Echi dimenticati”, e Leli Baldissera, la cui opera “Ocupação” è risultata la più votata dalle persone di Terna.