Enel ha ricevuto quattro offerte per Slovesnke Elektrarne, lo dice il ministro dell’economia
Ad oggi non si conoscono i nomi degli offerenti. Due consorzi, uno guidato dal gruppo energetico ceco CEZ e l’altro composto dalle ungheresi MOL e MVM, hanno presentato offerte non vincolanti
Enel ha ricevuto quattro offerte per la sua quota di maggioranza di Slovenske Elektrarne. Lo ha affermato - secondo l'agenzia Bloomberg - il ministro slovacco dell'Economia, Pavol Pavlis, che ha fatto visita alla centrale nucleare di Mochovce (vicino a Nitra), dove sono in fase di completamento due reattori che andranno ad aggiungersi ai due già in funzione.
Ad oggi non si conoscono con certezza i nomi degli offerenti. Si sa, però, che due consorzi, uno guidato dal gruppo energetico ceco CEZ e l’altro composto dalle ungheresi MOL e MVM, hanno presentato offerte non vincolanti. Sugli altri due nomi circolano delle voci: si parla con insistenza della cinese CNNC e si ipotizza che sia interessata anche la ceca EPH Holding, che ha già rilevanti interessi in Slovacchia e che ha di recente fatto shopping anche in Italia.
Il peso del governo slovacco - Nella vicenda avrà un peso considerevole anche il giudizio del governo slovacco, socio di minoranza con il 34%, che ancora non ha annunciato ciò che intende fare. In passato il Premier Fico e il suo ministro Pavlis avevano annunciato la possibilità di acquistare la quota Enel in toto, per poi correggersi e dire che il governo potrebbe acquistare quanto basta ad avere la maggioranza (un 17%, che secondo le valutazioni di Enel vale comunque una fortuna).
Slovesnke Elektrarne detiene circa l’80% del mercato elettrico nazionale, con 5700 MW di potenza installata fra nucleare, idroelettrico, termoelettrico e fotovoltaico. Il 50% del fabbisogno energetico del Paese è coperto dai quattro reattori atomici VVER, due nella centrale di Mochovce (da 436 MW ciascuno) e due in quella di Bohunice (da 472 MW ciascuno).
Il completamento di Mochovce è al top dell’agenda del governo, che alcuni anni fa si è visto costretto a chiudere due reattori in seguito agli accordi per l’ingresso nell’UE. “La vendita della società e il completamento della centrale di Mochovce sono due fatti chiaramente molto legati. Completare Mochovce è una priorità per il governo”, ha detto Pavlis.