Fine tutela: il Minambiente pubblica un decreto e Arera un documento di consultazione. (Ecco cosa dicono)
I clienti non vulnerabili in tutela, quelli cioè che non hanno ancora siglato un nuovo contratto per la fornitura elettrica nel mercato libero, saranno assegnati al Servizio a tutele graduali (Stg). Arera ha messo in consultazione fino al 12 giugno il suo documento
Con la completa liberalizzazione delle forniture della luce per le utenze residenziali prevista per il gennaio 2024 cosa accadrà a chi non avrà ancora scelto un fornitore sul mercato libero? Un decreto del Ministero dell’Ambiente ha stabilito di recente criteri e modalità per il passaggio al mercato libero dei clienti domestici che non hanno ancora scelto un fornitore ma anche Arera ha pubblicato un documento per la consultazione (fino al 12 giugno), sempre in tema di passaggio al mercato libero.
Il decreto
Cosa prevede dunque il decreto? Che i clienti non vulnerabili in tutela, che non abbiano ancora siglato un nuovo contratto per la fornitura di elettricità sul mercato libero, alla data di cessazione del servizio, siano assegnati al Servizio a tutele graduali (Stg) disciplinato dall’Arera. Questi clienti rimarranno nel nuovo servizio transitorio finché avranno scelto direttamente un fornitore sul mercato libero. I fornitori del Servizio a tutele graduali saranno selezionati tramite aste svolte dall’Acquirente Unico e ogni singolo operatore non potrà aggiudicarsi più del 30% del numero totale delle aree territoriali in cui si svolgeranno le aste. Almeno sei mesi prima della scadenza del servizio, il fornitore Stg dovrà informare periodicamente i clienti della scadenza e del diritto di scegliere un altro fornitore sul mercato libero, oppure una qualsiasi offerta sul mercato libero del medesimo operatore Stg. I clienti che non esprimeranno una scelta, alla scadenza del periodo di erogazione del Servizio a tutele graduali, saranno riforniti dal medesimo operatore Stg sulla base della sua offerta di mercato libero più favorevole.
Il documento Arera
Nel documento https://www.arera.it/allegati/docs/2... posto in consultazione dall’Arera il tetto antitrust per le gare del Servizio a tutele graduali è fissato al 35%, mentre per quanto riguarda i clienti vulnerabili – tra cui, ad esempio, quelli in condizioni economicamente svantaggiate o che versano in gravi condizioni di salute – il documento prevede che continuerà a essere erogato il servizio di maggior tutela, per un periodo iniziale di almeno un anno, “che sarebbe funzionale ad acquisire informazioni di costo puntuali” su detti clienti. Tra i punti più rilevanti del documento Arera, la possibilità di ammettere alle aste i raggruppamenti temporanei di imprese, composti da un massimo di 4 soggetti, di cui uno con almeno 25mila clienti serviti; in totale si dovranno raggiungere almeno i 100mila clienti serviti (soglia valida per tutti i partecipanti) al 30 giugno 2023.