L’incidente di Flamanville è stato provocato da un ventilatore
Il prefetto parla di "surriscaldamento sulle guaine dei macchinari", che avrebbe poi causato una "forte detonazione", seguita da una fuoriuscita di fumo
Molta paura, ma nessun danno apparente per le persone. È il bilancio dell'esplosione che si è verificata nella sala macchine della centrale nucleare di Flamanville. Secondo le autorità non c'è stato dunque alcun rischio atomico o di contaminazione, e le cinque persone leggermente ferite dopo l'incidente alla centrale nucleare di Flamanville, nel nord della Francia, non sarebbero state sottoposte a radiazioni, almeno secondo quanto riferito il prefetto di zona, Jacques Witkowski.
Il responsabile della prefettura ha precisato che è stata aperta un' "indagine tecnica" per determinare le cause dell'incidente, verificatosi ad "un banale impianto elettrico - sembra un ventilatore - nella zona del reattore numero uno”. Per il momento, il prefetto parla di un "surriscaldamento sulle guaine dei macchinari", che ha poi causato una "forte detonazione" seguita da una fuoriuscita di fumo in un comparto "che non ha nulla a che vedere con l'area nucleare".
Il reattore numero 1, nella cui area si è verificato lo scoppio, è stato comunque fermato per precauzione. La centrale ha attualmente due reattori in funzione, mentre il terzo di tipo Epr è in costruzione. L’incidente è avvenuto in una zona lontana dai reattori, che si trovano all’interno di una “isola nucleare”. Al di fuori di questo edificio, il sito di una centrale ne ospita molti altri, ad esempio quello in cui si trovano le turbine, o quello destinato a deposito o ancora gli uffici. La sala macchine è uno dei questi. “È una situazione analoga a quella di una nave - è stato spiegato - che ha un luogo che ospita il motore e altri luoghi destinati a ristoranti e cabine. Facendo un'analogia con l'incidente nella centrale nucleare francese, è come se l'incendio fosse scoppiato nel ristorante di prua”.
Il problema che si è verificato nella sala macchine della centrale di Flamanville, è stato aggiunto, "è stato un normale malfunzionamento elettrico, confrontabile a un cortocircuito che la pioggia può provocare in una centralina elettrica di scambio". L'esplosione avvenuta nella sala macchine della centrale nucleare “ha coinvolto solo parti convenzionali” e i gas che sono stati liberati hanno provocato un'intossicazione nei lavoratori della sala macchine. Al primo segno di incendio, “il reattore è stato immediatamente spento per evitare problemi, come viene fatto ogni volta che si verifica un qualsiasi malfunzionamento di routine, in modo da mantenere tutto in una situazione di massima sicurezza”.