Piano Enel 2017-2019, gli investimenti puntano su reti, digitale e contatori
Quasi il 95% degli investimenti destinati alla crescita riguarderà le reti, la generazione da fonti rinnovabili e termoelettriche
Investimenti per 20,9 miliardi nell'ambito di una crescita industriale fortemente centrata sui business delle reti e delle fonti rinnovabili. Lo prevede il Piano strategico Enel 2017-2019 presentato alla comunità finanziaria a Londra. Il Gruppo prevede un piano di investimenti complessivo di 20,9 miliardi tra il 2017 e il 2019 (rispetto a 21,2 miliardi previsti dal piano precedente per il medesimo arco temporale), con un mix tra investimenti di manutenzione e investimenti per la crescita nell'ordine, rispettivamente, di 40-60 %.
Il piano di digitalizzazione degli asset “genererà una crescita degli investimenti nei settori delle reti e del retail, che riguarderà principalmente i contatori intelligenti, il controllo da remoto, la connettività dei sistemi, così come gli investimenti nella digitalizzazione del cliente e la promozione di una forza lavoro più digitalizzata". Tali investimenti consentiranno al Gruppo di stabilizzare gli investimenti in manutenzione, ridurre i costi operativi e liberare risorse aggiuntive per la crescita.
La crescita nelle fonti rinnovabili è stata di tali dimensioni che il Gruppo ha raggiunto attualmente una capacità complessiva di circa 36 GW "e può contare su una presenza globale e tecnologicamente diversificata". Grazie a questo solido primato, il Gruppo sta aggiungendo alle sue attività in tale settore un modello 'BSO' ("build, sell and operate") a minor intensità di capitale, "in modo da ridurre i rischi ed accelerare la creazione di valore".
Quasi il 95% degli investimenti del Gruppo Enel destinati alla crescita riguarderà attività prive del rischio "merchant" quali le reti, nonché la generazione da fonti rinnovabili e termoelettriche. Il piano degli investimenti destinati alla crescita "è ora equamente suddiviso tra economie emergenti e mature, in maniera da creare valore aggiunto e ridurre i rischi".
La conferma dell’impegno Enel sui contatori smart arriva dal responsabile Affari istituzionali Italia di Enel, Massimo Bruno. “Presto – ha detto, intervenendo a un convegno nella sede dell'università Luiss - ci sarà il cambio di 32 milioni di contatori. Il contatore elettronico attuale era stato pensato nel '99 ed installato a partire dal 2001 - spiega Bruno parlando a margine - , ma in 15 anni è cambiato tutto. I nuovi prodotti sono più avanzati e permettono di comunicare al meglio, con una maggiore facilità di lettura e sono innovativi rispetto alle esigenze future”.